Oltre due chili di hashish nascosti in casa, l’arrestata lascia il carcere
Dopo l’interrogatorio, la gip Giulia Proto ha restituito la libertà alla 36enne di Ruffano finita nei guai due giorni fa, imponendole solo l’obbligo di presentarsi, ogni giorno, ai carabinieri
RUFFANO - Ha lasciato il penitenziario di “Borgo San Nicola” Jabila Labtaimi, la 36enne, originaria del Marocco, residente a Ruffano, arrestata due giorni fa dagli agenti della squadra volanti del commissariato di Taurisano per la detenzione di oltre 2 chili e 250 grammi di hashish.
A rimetterla in libertà, è stata questa mattina la giudice Giulia Proto, su sollecitazione dell’avvocato difensore Mario Coppola, all’esito dell’interrogatorio, nonostante la sostituta procuratrice Giorgia Villa avesse chiesto la convalida del carcere.
Tenuto conto sia delle spiegazioni rese dalla donna durante il confronto, sia del fatto che questa sia madre di una bambina di soli tre anni, la gip ha ritenuto di applicare come unica misura quella dell’obbligo di presentazione ai carabinieri di Ruffano, tutti i giorni eccetto i festivi.
Oltre allo stupefacente, nascosto, in parte, all’interno di un divano e, in altra, in un sacchetto della spazzatura, i poliziotti avevano rinvenuto nella residenza dell’indagata anche un blocchetto di appunti, dove erano stati annotati nomi e cifre.