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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Collepasso

Operaio morì schiacciato da un camion: in tre rinviati a giudizio

Si aprirà il prossimo 8 maggio il processo sul decesso dell’operaio 30enne di Collepasso Luca Sedile, avvenuto il 12 aprile del 2021 in località “Tre Masserie”, a Galatina

COLLEPASSO - Ci sarà un processo sulla morte dell’operaio 30enne di Collepasso Luca Sedile, avvenuta il 12 aprile del 2021 in località “Tre Masserie”, a Galatina, presso una villa in cui erano in corso i lavori per la realizzazione di una piscina interrata.

A deciderlo è stato questa mattina il giudice del tribunale di Lecce Angelo Zizzari che, al termine dell’udienza preliminare, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio firmata dalla sostituta procuratrice Maria Vallefuoco nei riguardi di tre persone.

Si tratta di L.P., 28enne di Aradeo, ma domiciliato a Nardò, nelle vesti di legale rappresentante della ditta ai quali erano stati affidati i lavori, e della proprietaria dell’immobile, E.P., 44enne, originaria di Galatina ma residente a Civitavecchia, e del progettista A.M., 68 anni, di Aradeo.

Solo ai primi due è contestata l’accusa di omicidio colposo, mentre il reato urbanistico (poiché sarebbe stata riscontrata l’assenza del permesso a costruire) è attribuito a tutti e tre in concorso.

Inizialmente, fu indagato anche l’autista del camion che schiacciò il giovane mentre era alla guida di un escavatore, ma poi la sua posizione fu stralciata (e poi archiviata), alla luce delle numerose anomalie riscontrate sul cantiere in materia di sicurezza.

Insomma, stando alle carte dell’inchiesta, ai lavoratori non sarebbero stati forniti macchinari sicuri, considerato che l’autocarro Iveco utilizzato dal collega di Sedile presentava pneumatici usurati, uno specchietto rotto e un impianto idraulico non funzionante.

Il processo si aprirà il prossimo 8 maggio dinanzi al giudice Fabrizio Malagnino. A difendere gli imputati ci penseranno gli avvocati Giuseppe Corleto, Gaetano Melucci, Maurizio Piccinno, Paolo Pirani, Carlo Coltellacci, Angelo Vantaggiato, mentre la sorella e i nipoti di Sedile saranno parte civile con l'avvocato Silvio Verri.

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