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Cronaca Corsano

Furono trovati con cocaina, eroina e “maria”. Entrambi finiscono in manette

Un 24enne e un 34enne, entrambi di Corsano, sono stati accompagnati in carcere dai carabinieri, per violazioni legate al mondo dello spaccio di stupefacenti. I due, infatti, sono stati sorpresi rispettivamente nel mese di novembre e in quello di gennaio, con la droga addosso. A seguito delle ordinanze di custodia cautelare, sono finiti a Borgo San Nicola

CORSANO – Due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse del del Tribunale di Lecce, Vincenzo Brancato, nei confronti di Biagio Bleve, detto “Fufu” e Michele Ferraro, detto “Bruscia” entrambi di Corsano e noti alle forze dell’ordine. Sono stati i carabinieri delle stazioni di Corsano e Specchia a raggiungere i due individui, ai quali sono state contestate violazioni in materia di stupefacenti.

Entrambi, infatti, sono caduti nella rete delle indagini condotte dai militari di Specchia che il 24 gennaio scorso portarono aBLEVE BIAGIO_stampa-2ll’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio Ferraro, trovato in possesso complessivamente di otto grammi stupefacente di eroina, uno di cocaina, tre di marijuana e denaro contante per un totale di 130 euro, ritenuto l’illecito provento dell’attività di spaccio.

A carico degli indagati sono stati raccolti elementi di reità dai quali è stata accertato lo spaccio di sostanze stupefacenti, principalmente eroina, nella zona di Corsano e paesi limitrofi. Tramite appositi servizi nella zona di Montesano Salentino e Specchia, individuati come luoghi di transito per l’approvvigionamento che veniva effettuato a Lecce e in Ugento, Bleve fu fermato  a fine novembre, a bordo di una Citroen C1, assieme al proprietario del veicolo.FERRARO MICHELE_x stampa-2

Entrambi sono stati trovati in possesso di 4 grammi di eroina di cui avevano tentato di disfarsi, gettandola sul tappetino del passeggero e frantumandola con i piedi. Da allora le indagini si sono concentrate sull’analisi dei contatti, mettendo in luce come Bleve fosse in “società” con Ferraro.

Le indagini hanno dunque permesso di acquisire sufficienti elementi di reità e gravi indizi di colpevolezza a seguito dei quali il sostituto procuratore della Repubblica, Antonio Negro,  ha formulato al gip la richiesta di custodia cautelare. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati accompagnati in carcere. Bleve è difeso dall'avvocato Tony Indino, Ferraro dall'avvocato Mario Ciardo.

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