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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Ugento

Pagamento Tarsu anche a carico della società parcheggi

In un'interrogazione Minenna (Pdci) chiede che si faccia chiarezza sui pagamenti Tarsu delle società che gestiscono i parcheggi, come peraltro stabilito da una sentenza della Corte Costituzionale

UGENTO - Un'interrogazione all'Assessore al Bilancio e Programmazione, Francesco Pacella, e al presidente del consiglio comunale, Biagio Marchese, sul tema del pagamento della Tarsu da parte delle società e/o cooperative che gestiscono aree parcheggio a pagamento. A presentarla è l'esponente del Partito dei Comunisti italiani, Angelo Minenna, che premette come con delibera del 26 aprile 2010 la Giunta Comunale abbia disposto un forte aumento della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani a carico dei cittadini di Ugento e del suo territorio.

Questi aumenti hanno riguardato in particolare i settori del piccolo commercio, dei servizi e della ristorazione, con aumenti che sfiorano il 200%. Nella seduta del Consiglio Comunale del 31 maggio 2010, la giunta Comunale e la maggioranza hanno ratificato tale decisione, nonostante le proteste e le rimostranze di cittadini e consiglieri comunali. Con deliberazione della Giunta Comunale del 26 aprile scorso, si approvavano tariffe e aree da sottoporre a sosta a pagamento per i veicoli nelle località costiere di Ugento.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione del settembre 2009 dispone che anche le società che gestiscono per conto dei Comuni parchimetri o aree di sosta a pagamento, le famose o famigerate "strisce blu", debbano essere assoggettate al pagamento della Tarsu: infatti, il giudice ha stabilito che trattasi di "aree scoperte, sottoposte a parcheggio di mezzi, da considerarsi operative in quanto utilizzate direttamente per l'esercizio diretto di una attività economica". Quindi, tale sarebbe il presupposto per l'applicazione del pagamento della tassa sulla spazzatura anche alla società che gestisce le aree di parcheggio a pagamento nel nostro territorio, in particolare a Torre San Giovanni, Torre Mozza e Lido Marini.

Nella delibera di Giunta sopra richiamata non vi è traccia della decisione da parte del Sindaco e della Giunta Comunale di adempire a quanto disposto dalla Magistratura di recente, cioè di far pagare la Tarsu anche alle società che sul territorio gestiscono i parcheggi a pagamento. I comunisti, infatti, ritengono che a pagare non debbano essere sempre i lavoratori ed i cittadini o le categorie produttive più piccole e meglio esposte ai rischi della crisi economica, e quindi "i più deboli", ma che in tempi di ristrettezze economiche debbano ricercarsi quelle misure tali da non gravare più di tanto sulla povera gente e sui bilanci di tutte le famiglie.

"Mi è giunta voce - spiega Minenna -, presto poi verificata, che il comune di Salve abbia disposto che a pagare la Tarsu sia anche la società che gestisce i parchimetri nelle marine: ritengo che tale decisione abbia dato non solo ossigeno ai bilanci di quel Comune, ma abbia costituito un sicuro mezzo per non gravare ancora di più sui cittadini e su categorie sociali ormai esasperate dalla pressione fiscale, come per esempio artigiani e commercianti".

Pertanto, con l' interpellanza il consigliere comunale chiede all'assessore Pacella una immediata verifica di quanto, in base alla sentenza citata, dovuto al Comune di Ugento dalla società che ha in gestione tali servizi a Torre San Giovanni e nelle marine: "Altresì, chiedo - afferma - di porre in essere tutte le iniziative necessarie affinché anche la società che gestisce i parcheggi a pagamento nel Comune di Ugento paghi quanto dovuto in merito alla Tarsu. Se non si ritenga urgente ed ormai indispensabile, alla luce di quanto sopra esposto, rivedere complessivamente tutte le tariffe della Tarsu, e di inserire in Bilancio le somme dovute da chi gestisce le strisce blu ad Ugento e nel suo territorio".

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