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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

"Panzera bendato": provocazione a tutela della memoria

Il busto del noto personaggio leccese bendato, perché "costretto" a vedere degrado ed immondizia: singolare iniziativa dell'associazione "C'era una volta" che chiede di "Prendersi cura della cultura"

LECCE - "Prenditi cura della cultura": l'invito è di quelli che lasciano il segno, siglato ancora una volta dall'associazione "C'era una volta", che continua il proprio impegno, basato sulla promozione di appuntamenti a carattere culturale. Finite le feste natalizie, l'associazione lancia una simpatica provocazione per inaugurare il 2011, l'anno nel quale ricadono i festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, partendo da una domanda semplice: come si può educare al rispetto della propria memoria e a tributare maggiore attenzione ai luoghi che si abitano?

La risposta è singolare, ma il risultato merita attenzione. Basta trovare una provocazione intelligente. Ed è esattamente quello che hanno fatto i membri di questa associazione, fin dalla sua nascita, impegnata ad una meticolosa opera di recupero e studio della storia locale, con un'iniziativa simbolica. Questa volta è toccato ad Antonio Panzera, il cui busto è collocato nella piazzetta a lui dedicata lungo Via Palmieri, a Lecce.

Chi è passato da quella piazzetta avrà notato stranamente che una benda è stata posta sul volto di questo importante personaggio della storia locale, per coprire i suoi occhi. Il messaggio è chiaro, in quanto Panzera, è, infatti, da tempo, "costretto" a vedersi circondato e nascosto da auto parcheggiate in maniera caotica, cassonetti di immondizia spesso stracolmi, bidoni per la raccolta del vetro, un totem per la fermata del bus elettrico, con l'aggiunta del colore dei soliti graffiti.

Un gesto simbolico, pertanto, per nascondergli "questo amaro spettacolo" che lo attornia e che si ripete ogni giorno proprio lì, sotto il suo naso (peraltro mancante). E, allo stesso tempo, per invitare chi percorre quelle strade e le istituzioni ad avere maggior cura e rispetto dei luoghi e degli uomini che rappresentano il bagaglio della memoria. La scelta del personaggio non è, infatti, casuale, ma perfettamente in linea con la celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia: Antonio Panzera si distinse nelle vicende risorgimentali e divenne deputato della neonata nazione. Nipote di Antonietta De Pace, fu anche Presidente provinciale e sindaco di Lecce. Un uomo illustre, dunque, a cui sono state tributate tante celebrazioni, di cui il citato busto è testimonianza, ma che, con il passare degli anni, rischia di cadere nell'oblio e nell'anonimato.

"Con la nostra iniziativa - spiegano dall'associazione - invitiamo tutti a prendersi cura di Antonio Panzera, rispettare la sua piazza e il suo ricordo. Sarebbe un modo anche per ridare dignità a quello spazio che è percorso tutti i giorni da molti cittadini e turisti, magari dotarlo di panchine per leggere un libro o fare una breve sosta, lungo la strada che congiunge Piazza Duomo al Teatro Paisiello e all'arco di Carlo V". L'associazione "C'era una volta" assicura che continuerà a raccontare e porre l'attenzione su eventi e personaggi del passato che "sono il nostro patrimonio, la nostra anima" e promette un 2011 ricco di iniziative, nel segno di "Prenditi Cura della Cultura".

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