Pedopornografia: condanna confermata in appello per un 29enne. Assolti i genitori
Confermata in appello la condanna a 4 anni di reclusione, con l’accusa di divulgazione di materiale pedopornografico, per Marco Sebastiano Culiersi, consulente informatico di 29 anni. Assolti, invece, i genitori del ragazzo
LECCE – Confermata in appello la condanna a 4 anni di reclusione, con l’accusa di divulgazione di materiale pedopornografico, per Marco Sebastiano Culiersi, consulente informatico di 29 anni. Assolti, invece, i genitori del 29enne: Tommaso Culiersi, 46enne agente della sezione volanti, attualmente sospeso dal servizio, e Liliana De Carlo, 46enne insegnante di religione, condannati in primo grado ad una pena di 1 anno e 8mesi. Respinta dunque la tesi secondo cui i due sarebbero stati, di fatto, complici del figlio. Una tesi condivisa dal gup, ma non dai giudici della Corte d’appello che hanno assolto la coppia per non aver commesso il fatto.
Secondo la tesi accusatoria i due sarebbero stati a conoscenza del fatto che sui pc (e numerosi Cd, Dvd e memorie esterne) del figlio vi fosse una ingente quantità di materiale pedopornografico. Marco Culiersi fu arrestato, nel marzo del 2008, nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla polizia postale. Il gip Vincenzo Scardia rigettò invece la richiesta custodia cautelare in carcere per i genitori del giovane informatico. Lo stesso Culiersi junior, del resto, aveva ribadito più volte che il materiale pedopornografico era riconducibile soltanto a lui e che i genitori non sapevano nulla.