Peep 3, in via Deledda in frantumi vetri di sette auto
Gallipoli, raid vandalico nella notte nell'area parcheggio di uno dei condomini del quartiere residenziale. Presi di mira i finestrini del lato guida delle vetture dei residenti. Indaga la polizia
Redazione
16 dicembre 2010 09:38
GALLIPOLI - Una notte di pura follia e di danneggiamenti. Da una prima ricostruzione riconducibile ad atti vandalici gratuiti e occasionali e non mirata verso qualcuno in particolare. Il tutto è comunque al vaglio degli agenti del commissariato di Gallipoli, che sono giunti sul posto dopo le prime segnalazioni. Ben sette auto parcheggiate come di consueto nell'area di sosta adiacente ai palazzi condominiali di via Grazia Deledda sono state danneggiate e prese di mira nella notte appena trascorsa. Siamo nella zona di espansione del Peep 3, dove sorge il moderno e popoloso quartiere periferico e residenziale e il risveglio per diversi abitanti del quartiere non è stato certo di quelli benauguranti. I vetri di sette, auto i cui proprietari risiedono negli appartamenti del complesso che insiste ai civici 4 e 6, di via Deledda sono andati letteralmente in frantumi dopo il raid notturno portato termine da ignoti.
Di buon mattino è partita la prima denuncia di uno dei proprietari di un'utilitaria parcheggiata all'esterno del condominio, con relativa segnalazione alle volanti del commissariato che si sono recate sul posto per constare l'accaduto. Il sopralluogo ha subito evidenziato che quella segnalata non era l'unica vettura che aveva subito dei danni. Infatti nelle stesse vicinanze anche i finestrini del lato guida di altre sei auto erano stati sfondati e i vetri in frantumi erano riversi tanto nell'abitacolo quanto sull'asfalto. Per questo sono intervenuti anche gli uomini della scientifica per i rilievi del caso e per cercare di far emergere elementi utili alle indagini per risalire ai responsabili del gesto.
Al momento l'ipotesi più accreditata sarebbe non tanto quello dello sfondamento a scopo di furto nelle auto, quanto quella di un gesto di pessimo gusto perpetrato in serie da parte di vandali probabilmente armati di mazze o spranghe di ferro. Non è escluso comunque che possano essere state utilizzate anche le candele dei motocicli. Come noto, la porzione in ceramica può essere usata proprio per sfondare agevolmente un cristallo, se la candela viene scagliata con forza, frantumandolo in mille pezzi. Nessuno strumento però è stato trovato nel piazzale adibito a parcheggio. Le indagini sono in corso.
Di buon mattino è partita la prima denuncia di uno dei proprietari di un'utilitaria parcheggiata all'esterno del condominio, con relativa segnalazione alle volanti del commissariato che si sono recate sul posto per constare l'accaduto. Il sopralluogo ha subito evidenziato che quella segnalata non era l'unica vettura che aveva subito dei danni. Infatti nelle stesse vicinanze anche i finestrini del lato guida di altre sei auto erano stati sfondati e i vetri in frantumi erano riversi tanto nell'abitacolo quanto sull'asfalto. Per questo sono intervenuti anche gli uomini della scientifica per i rilievi del caso e per cercare di far emergere elementi utili alle indagini per risalire ai responsabili del gesto.
Al momento l'ipotesi più accreditata sarebbe non tanto quello dello sfondamento a scopo di furto nelle auto, quanto quella di un gesto di pessimo gusto perpetrato in serie da parte di vandali probabilmente armati di mazze o spranghe di ferro. Non è escluso comunque che possano essere state utilizzate anche le candele dei motocicli. Come noto, la porzione in ceramica può essere usata proprio per sfondare agevolmente un cristallo, se la candela viene scagliata con forza, frantumandolo in mille pezzi. Nessuno strumento però è stato trovato nel piazzale adibito a parcheggio. Le indagini sono in corso.
Redazione
16 dicembre 2010 09:38
