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Cronaca Gallipoli

Piloni di cemento e un ponte fra mura antiche. Abusivi

Gallipoli, sequestro della Municipale nel borgo antico. Una passerella e quattro sostegni realizzati artigianalmente per collegare due sponde. Saranno demoliti dal Comune. La segnalazione da un forum

Quando le esternazioni del forum virtuale mettono in guardia … la Municipale. Accade a Gallipoli, il solito lembo di terra dove tutto può succedere, dove qualcuno pensando forse di dover superare qualche prova di abilità "sull'Isola dei Famosi", ha pensato bene di darsi da fare realizzando un simil ponte tibetano ai piedi delle mura antiche. Soltanto che mentre i naufraghi del noto reality in onda sulla Rai hanno a disposizione solo materiale naturale e di prima necessità, tipo legno e corde o liane, alle falde della riviera gallipolina invece sono comparsi anche quattro bei piloni di cemento armato a far da supporto ai tiranti della posticcia passerella. Il tutto rigorosamente abusivo, ed arbitrario, visto che non vi è un briciolo di autorizzazione a legittimare la presenza di quel ponte e dei suoi sostegni, a cavallo delle due sponde della riviera di scirocco gallipolina. Questo è quanto hanno appurato anche gli agenti della polizia municipale di Gallipoli, diretti dal maggiore Patrizio Giannone, che lunedì mattina hanno provveduto al sequestro delle strutture. Singolarità del caso anche la fattiva collaborazione dei cittadini e abituali internauti del forum "Gallipoli Virtuale" che hanno dato il là, nell'ambito della loro discussione, alla segnalazione poi recepita dagli organi di controllo del territorio cittadino.

Da quanto si è potuto appurare, anche dal supporto fotografico di denuncia, la passerella è stata realizzata da qualcuno ed utilizzata per collegare due estremità della costa al di sotto delle mura storiche della città vecchia e precisamente in corrispondenza di alcune delle abitazioni che sorgono sulla Riviera Armando Diaz. Lo scopo al momento è solo ipotizzabile visto che purtroppo nessuno ha fornito notizie utili ai vigili urbani per consentire di risalire agli autori della costruzione per cui il sequestro e la notizia di reato per ora è stata effettuata contro ignoti. Probabilmente la struttura precaria funge per l'appunto da collegamento tra la scogliera e il piccolo molo, e magari è utilizzata da qualcuno che dopo aver ormeggiato la propria imbarcazione al centro della piccola cala, può guadagnare così la terraferma. In verità c'è anche da evidenziare che già in passato una passerella in legno era presente in quell'area, ma poi era stata rimossa con le travi in legno stazionanti sulla piccola banchina. Il tutto evidentemente per far posto al varo di un nuovo ponte di collegamento (per metà dotato di assi di legno di passaggio) con tanto di tiranti per attraversarlo e di piloni di cemento di sostegno. Opere che ora, su disposizione dell'Ufficio tecnico comunale, verranno demolite.

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