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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Porto Cesareo

Sorpreso con oltre 300 ricci di mare, pescatore sportivo sanzionato

È successo nell'area marina protetta di Porto Cesareo, durante un controllo della guardia costiera. I militari hanno notato più immersioni e fermato l'uomo al rientro presso l'ormeggio

PORTO CESAREO – È una vera e propria offensiva quella ingaggiata nel mese in corso dalla capitaneria di porto di Gallipoli sulla filiera della pesca. Controlli sempre più serrati che anche nelle ultime ore hanno portato a sequestri e sanzioni. Questa volta è accaduto nell’Area marina protetta di Porto Cesareo che, nonostante la sorveglianza sia intensa e costante proprio per la sua peculiarità di riserva, resta fra i luoghi prediletti da chi cerca di aggirare le regole.

Qui, dunque, nel tardo pomeriggio di ieri, i militari del servizio operativo della capitaneria hanno sorpreso un pescatore sportivo locale con un numero di ricci superiore al normale limite giornaliero. Per incastrarlo, i militari della guardia costiera hanno prima osservato i suoi movimenti.

L’uomo, infatti, era a bordo di una barca e stava effettuando diverse immersioni in sequenza. I militari hanno quindi atteso il suo rientro presso il posto d’ormeggio, per verificare cosa avesse preso. Ebbene, erano oltre 300 gli esemplari, ancora vivi, tanto da essere stati restituiti al proprio habitat naturale. Per il pescatore è scattato un verbale da mille euro.

È bene ricordare che nei periodi in cui la pesca di questi molluschi è consentita, il limite di cattura di ricci di mare è fissato a cinquanta esemplari per ciascun pescatore sportivo e di mille per ciascun pescatore professionista. È buona pratica, poi, che consumatori ed esercenti di attività commerciali acquistino solo prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta, che deve contenere tutte le informazioni obbligatorie. L’acquisto da venditori non autorizzati, oltre a favorire il depauperamento della fauna marina, comporta anche rischi per la salute.

Evidentemente, non tutti si adeguano alle norme, però. Come detto, infatti, sono stati davvero tanti i provvedimenti assunti solo ad aprile. Fin dall’inizio del mese, infatti, sono stati sequestrati circa 2mila 170 ricci di mare e 253 chilogrammi di prodotto ittico non tracciato/sotto misura. E sono fioccati undici verbali amministrativi per un totale di 34mila 500 euro.

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