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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Ciclomotori: nove sequestri, otto fermi amministrativi, oltre 30mila euro di sanzioni

Primo bilancio dei controlli della polizia locale con il Centro Mobile della Motorizzazione Civile. Cinque veicoli senza assicurazione, tre conducenti non avevano mai conseguito una patente di guida

LECCE – Nove ciclomotori sequestrati e otto sottoposti a fermo amministrativo su 25 controllati: il bilancio della prima sessione di controlli effettuata con il Centro Mobile, posizionato davanti Porta Napoli, dà già la misura di quanto diffuse siano le irregolarità in tema di sicurezza, emissioni inquinanti, rumorosità. Un combinato che ha prodotto sanzioni per oltre 30mila euro.

L’attività è stata condotta dalla polizia locale e dai funzionari della Motorizzazione Civile e una nuova giornata di controlli è prevista per domani, venerdì 22 dicembre. Nelle verifiche sono state inflitte vere e proprie batoste: è stato accertato che tre conducenti non avevano mai conseguito una patente di guida e che altri due, pur in possesso del “patentino”, guidavano ciclomotori capaci di superare la velocità prevista. In entrambi casi la sanzione è di 5mila euro.

Dei veicoli sottoposti a sequestro, dunque per l’eventuale confisca, cinque erano sprovvisti di copertura assicurativa (sanzione di circa 800 euro), otto erano stati modificati per sviluppare una velocità superiore a quella sancita dall’omologazione, 45 chilometri all’ora, e sono stati sottoposti a fermo amministrativo (da uno a tre mesi, sanzione di 85 euro). Tre le sanzioni per mancata revisione del veicolo e quattro perché il conducente era privo dei documenti di circolazione.

Il caso più eclatante ha riguardato un ciclomotore che oltre a superare la velocità prevista, montava una targa non associata al numero di telaio (ma non riconducibili a episodi di furto). Il conducente, peraltro privo di patente e di documenti di circolazione, è risultata persona diversa dai titolari della targa e del telaio e né l’una né l’altro erano assicurati: il totale delle sanzioni è stato di oltre i 6mila euro.

Da sottolineare la contestazione a un genitore per incauto affidamento, per non aver cioè impedito cioè al figlio minorenne di condurre un veicolo che oltrepassava i limiti del “cinquantino”. In un caso il numero di telaio è risultato tagliato, in un altro mancava il dispositivo silenziatore nella marmitta. 

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