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Cronaca

Raccolta rifiuti Ato Lecce/1: sì del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar di Lecce che aveva annullato, su ricorso della Igeco, l'aggiudicazione del servizio raccolta rifiuti nell'Ato Le/1 per Aspica, Ecotecnica e Monteco

"Pretesi vizi di legittimità del bando di gara". E' la motivazione con la quale il Consiglio di Stato ha disposto la sospensione della sentenza del Tar di Lecce che aveva annullato, su ricorso della Igeco, l'aggiudicazione del servizio di igiene urbana nell'Ato Le/1 al raggruppamento Aspica, Ecotecnica e Monteco, rispettivamente difesi dai legali Pietro Nicolardi e Pietro Quinto.

La vicenda risale al 2006 quando l'Ambito territoriale ottimale, che racchiude oltre 30 comuni della provincia di Lecce, tra cui il comune capoluogo, decise di indire una gara unica per l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti in tutti i predetti comuni. In considerazione dell'importanza in termini economici e territoriali dell'affidamento, l'Ato predispose un bando di gara che prevedeva requisiti di ammissione molto selettivi. Espletata così la procedura, la gara venne aggiudicata ad un raggruppamento di imprese capeggiato proprio dalla società Aspica di Milano.

Ma il bando di gara ed il successivo provvedimento di aggiudicazione furono impugnati davanti al Tar di Lecce dalla ditta Igeco di Roma, che lamentava la lesione del principio di concorrenza per aver l'Ato subordinato la partecipazione alla gara al possesso, da parte dei concorrenti, di requisiti eccessivamente selettivi.

E lo scorso dicembre il Tar di Lecce ha accolto il ricorso della Igeco. E così, se da una parte l'azienda romana in un primo momento si è vista avvalorare le proprie richieste, dall'altra il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha dovuto firmare una ordinanza che consentisse comunque l'espletamento del servizio di raccolta in città.

Ma contro la decisione del Tar le ditte aggiudicatarie dell'appalto hanno proposto appello al Consiglio di Stato. Che già in precedenza, su analogo ricorso dell'Assindustria di Lecce (la sentenza risale al 2006) ha affermato la legittimità del bando di gara con riferimento alle medesime censure sollevate dall'Igeco, disponendo la sospensione della sentenza del Tar e consentendo quindi l'esecuzione del servizio (la decisione di merito è fissata con l'udienza del prossimo 3 giugno 2008). "Assume particolare rilevanza - ha commentato il difensore del raggruppamento temporaneo Aspica, l'avvocato Quinto - la circostanza che nella motivazione di questa ordinanza di sospensione il Consiglio di Stato ha richiamato il proprio precedente giurisprudenziale, accogliendo quindi la tutela cautelare non solo sotto il profilo del danno ma con specifico riferimento alla fondatezza del ricorso d'appello".

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