Ragazzi ubriachi devastano 20 cestini e una fioriera

Hanno fatto tanto di quel rumore da svegliare il vicinato poco prima dell'alba. E così, tre vandali 19enni che alle 3 del mattino non avevano nient'altro da fare, se non devastare le suppellettili urbane e rompere le scatole alle persone che dormivano, sono state beccate dagli agenti di polizia su segnalazione di una donna, che ha chiamato il 113 segnalando la presenza del trio a piedi, in via Trinchese, strada del centro cittadino che raccorda le piazze Mazzini e Sant'Oronzo, intento a distruggere i cestini per i rifiuti. La dettagliata descrizione, ha permesso ad una pattuglia di raggiungere il (poco) simpatico terzetto quando aveva ormai raggiunto via Cesare Battisti, angolo via Monte San Michele.

Anche qui, calci contro il cestino e verso alcuni cartoni posti per terra, con urla e risa per sottolineare le "eroiche gesta". Ma all'ultimo giro di calci, sono stati colti alle spalle dai poliziotti, che li hanno fermati ed identificati. Tutti leccesi, giovanissimi, in evidente stato di ebbrezza. A loro è attribuita una lunga scia di danni, lungo il percorso seguito: venti cestini in metallo del Comune posizionati fra via Trinchese, piazzetta De Santis e via Cesare Battisti, ai quali si aggiungere una fioriera in cemento con dentro una pianta, completamente distrutta, di proprietà di un negozio, sempre di via Cesare Battisti.

Li ha salvati da una notte in cella solo il fatto che fossero incensurati. I tre sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento aggravato in concorso tra loro. Del fatto è stato messo al corrente il pubblico ministero di turno, Maria Consolata Moschettini. Forse la lezione tornerà utile per fargli capire a cosa servono i cestini dei rifiuti.