Raid dei rapinatori, anziana titolare colta da malore
Tre malviventi armati di pistola hanno assaltato nel pomeriggio la tabaccheria di via Cerrate Casale, nel rione San Pio. La titolare, 74enne, condotta sotto choc al "Fazzi". Sottratti circa 700 euro
Redazione
30 aprile 2011 19:08
LECCE - Torna l'incubo delle rapine in città, e questa volta c'è stata anche la paura per l'incolumità dell'anziana titolare, Maria Politi, 74 anni, portata in ospedale perché sotto shock, dopo essersi vista puntare contro una pistola. Erano le 18 circa quando tre individui hanno fatto irruzione all'interno della tabaccheria Numero 228 di via Cerrate Casale, strada nel cuore del rione San Pio, non lontano da via Taranto.
Tutti e tre i rapinatori avevano i volti coperti da passamontagna; due indossavano abiti scuri, un terzo un giaccone chiaro. Uno di loro aveva alle mani anche un paio guanti ed è quello che ha sottratto i soldi dalla cassa. Quando i rapinatori sono entrati, forse credevano di trovare soltanto l'anziana titolare. Invece, c'erano anche un cliente ed il figlio della donna, Silvio Silvestri, 40enne, ed hanno avuto qualche piccola esitazione. Il rapinatore con l'arma in pugno (di colore grigio, forse un giocattolo senza tappo rosso) ha così prima minacciato il cliente, facendosi consegnare il portafogli, salvo gettarlo via quando ha visto che non c'erano soldi dentro. Quindi, i malviventi si sono concentrati sul registratore di cassa.
Uno di loro ha girato attorno al bancone ed ha arraffato il contenuto, circa 700 euro, secondo una prima stima. Poi, i tre sono scappati, in direzione di via Taranto, ma svoltando all'angolo precedente, verso via di Vereto. E' più che probabile che avessero un'auto parcheggiata nelle vicinanze, forse (ma è solo un'ipotesi) con un complice ad attenderli. La tabaccheria è dotata di sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, con telecamere esterne ed interne. Gli agenti di polizia intervenuti sul posto, chiamati dai titolari, hanno subito visionato i filmati per cercare qualche dettaglio utile alle indagini.
La 74enne è invece stata accompagnata presso l'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, poiché colta da un malore, ma le sue condizioni non sono gravi e gli stessi figli hanno rassicurato diversi amici e conoscenti che si sono avvicinati alla vetrina per capire cosa fosse accaduto.
Tutti e tre i rapinatori avevano i volti coperti da passamontagna; due indossavano abiti scuri, un terzo un giaccone chiaro. Uno di loro aveva alle mani anche un paio guanti ed è quello che ha sottratto i soldi dalla cassa. Quando i rapinatori sono entrati, forse credevano di trovare soltanto l'anziana titolare. Invece, c'erano anche un cliente ed il figlio della donna, Silvio Silvestri, 40enne, ed hanno avuto qualche piccola esitazione. Il rapinatore con l'arma in pugno (di colore grigio, forse un giocattolo senza tappo rosso) ha così prima minacciato il cliente, facendosi consegnare il portafogli, salvo gettarlo via quando ha visto che non c'erano soldi dentro. Quindi, i malviventi si sono concentrati sul registratore di cassa.
Uno di loro ha girato attorno al bancone ed ha arraffato il contenuto, circa 700 euro, secondo una prima stima. Poi, i tre sono scappati, in direzione di via Taranto, ma svoltando all'angolo precedente, verso via di Vereto. E' più che probabile che avessero un'auto parcheggiata nelle vicinanze, forse (ma è solo un'ipotesi) con un complice ad attenderli. La tabaccheria è dotata di sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, con telecamere esterne ed interne. Gli agenti di polizia intervenuti sul posto, chiamati dai titolari, hanno subito visionato i filmati per cercare qualche dettaglio utile alle indagini.
La 74enne è invece stata accompagnata presso l'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, poiché colta da un malore, ma le sue condizioni non sono gravi e gli stessi figli hanno rassicurato diversi amici e conoscenti che si sono avvicinati alla vetrina per capire cosa fosse accaduto.
Redazione
30 aprile 2011 19:08
