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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca San Cassiano

Rapina e inseguimento nella notte: abbandonano bottino

Il colpo da oltre mille e 200 euro nella pasticceria "Dolci fantasie" di San Cassiano. Ma i carabinieri di Maglie hanno inseguito i banditi fino alle porte di Lecce. Scappati a piedi, trovate le armi

SAN CASSIANO - Inseguimento ad alta velocità, nella notte, a sirene spiegate dietro ad un'auto intercettata dopo un colpo da oltre mille euro in una delle più note pasticcerie del Salento. I rapinatori sono riusciti - almeno per il momento - a farla franca, ma il colpo è letteralmente saltato e la refurtiva è tornata ai proprietari. I malviventi, infatti, sono stati costretti a fuggire a piedi, dopo essere stati tampinati a lungo dalle pattuglie dei carabinieri, partite dal nucleo radiomobile di Maglie e dalla stazione di Scorrano. Una lunga corsa che s'è protratta per oltre una trentina di chilometri, con partenza nientemeno che dalla zona di San Cassiano e conclusione quasi all'altezza del capoluogo, lungo la statale 16 che congiunge Maglie a Lecce.

Tutto ha avuto inizio intorno all'1 di notte, quando due malviventi hanno fatto irruzione all'interno del bar-pasticceria "Dolci fantasie" di San Cassiano, che sorge sulla provinciale per Poggiardo, di proprietà di Antonio Catamo, 47enne; la stessa gestione del noto bar Alvino di Lecce. I due rapinatori avevano i volti travisati ed erano armati di un paio di pistole. Come si sarebbe scoperto in seguito, semplici scacciacani. Sotto la minaccia delle armi, si sono fatti consegnare dal proprietario l'incasso raggiunto fino a quel momento, mille e 260 euro. Tutto s'è svolto in pochi minuti. I due, agguantati i soldi, sono fuggiti a bordo di una Fiat Punto, auto rubata a Poggiardo alcuni giorni prima.

Il titolare della pasticceria non ha però perso tempo ed ha chiamato subito il 112. I carabinieri sono piombati sul posto in pochi minuti. Intuita la via di fuga, è iniziato un inseguimento che ha coinvolto anche i militari della compagnia di Lecce. Ormai con il fiato sul colto, i rapinatori, all'altezza di Merine, frazione di Lizzanello, hanno dovuto abbandonare l'auto e scappare a piedi nelle campagne, riuscendo per ora a sfuggire all'arresto. Abbandonando persino la refurtiva, ora restituita al proprietario. L'autovettura è finita sotto sequestro, insieme alle scacciacani, ai passamontagna e ai guanti, tutti diviso in due zaini, trovati all'interno dell'abitacolo. La scientifica sta provvedendo al rilevamento di potenziali tracce lasciate dai due, nella speranza di riuscire a ricavarne l'identità.

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