Rapinò clinica privata armato: condannato a tre anni

LECCE - Gli è costata tre anni di reclusione la rapina che aveva messo a segno il 22 aprile scorso ai danni della clinica privata San Francesco di Galatina. A tanto è stato condannato con le accuse di rapina e danneggiamento Pietro Mininanni, 51 anni di Sogliano Cavour, giudicato con rito abbreviato dal gup Annalisa de Benedictis, la quale ha notevolmente ridotto la pena rispetto agli otto anni invocati dal pubblico ministero Francesca Miglietta.

L'uomo fece irruzione nella clinica di mattina, intorno alle 11,30 con il volto travisato da un passamontagna. Brandendo un coltello ha intimato alle impiegate di consegnargli il denaro; una delle due donne però ha iniziato ad urlare e, forse irritato da quella reazione, Mininanni le avrebbe sferrato una coltellata al'inguine. Ha poi girato dietro il bancone per prelevare i soldi contenuti in un cassetto, pari a 655 euro, ed si è subito dato alla fuga. Ma somma è stata la sua sorpresa quando si è reso conto di essere inseguito non solo dall'altra impiegata ma anche da alcuni passanti che avevano assistito alla scena, e che sono poi riusciti a riprendere il denaro anche se l'uomo è poi riuscito a sfuggire.

Ma non per molto. Dopo aver raggiunto una Citroen di colore rosso che era parcheggiata poco distante alla cui guida c'era una donna, il 41enne di è dileguato facendo perdere le proprie tracce. Ma gli agenti del commissariato di Gallipoli hanno subito sospettato che si potesse trattare dell'uomo, già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici, e si sono precipitati presso la sua abitazione di Sogliano, dove gli hanno stretto le manette ai polsi. L'uomo era difeso dall'avvocato Gabriella Mastrolia.