Salento pattumiera, discariche per 6mila metri quadrati
Operazione a largo raggio dei carabinieri di Gallipoli contro l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Venticinque siti sequestrati o segnalati alle amministrazioni comunali per la bonifica dei suoli
Redazione
27 gennaio 2011 13:20
GALLIPOLI - Il Salento come una grande discarica abusiva. Venticinque le zone individuate dai carabinieri della compagnia di Gallipoli e delle stazioni di competenza territoriale tra Nardò, Galatina, Copertino, Cutrofiano, Sannicola, Galatone, Neviano, Alezio e Aradeo. Seimila metri quadrati di terreno, in tutto, adibiti a discariche o per abbandonare rifiuti di ogni genere. Tre le persone denunciate.
Nel dettaglio, a Nardò, sono stati denunciati, per aver realizzato discarica a cielo aperto di materiale non pericoloso, due proprietari di un unico terreno agricolo, delimitato da recinzione in muratura. All'interno i militari hanno rinvenuto pilastri in cemento, secchi in plastica, mattoni in cemento vibrato, fasce di tapparelle di plastica, ferro per edilizia, materiale edile. La superficie, che si estende su circa 4.300 metri quadrati, sottoposta a sequestro, è stata affidata in custodia ai medesimi proprietari. Sempre a Nardò, denunciato per aver realizzato discarica a cielo aperto di materiale pericoloso, il proprietario di un terreno agricolo, area di circa 2mila metri quadri, di cui 600 metri quadrati adibiti erano stati adibiti a discarica a cielo aperto per raccogliere lastre di eternit e materiale edile.
A Cutrofiano, altra discarica in periferia. Quattro le arre individuate dai carabinieri, per un totale di 300 metri quadrati, destinate ad abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Rivenuti anche rifiuti speciali altamente inquinanti e altre sostanze pericolose per le persone e l'ambiente circostante, tra cui svariati metri cubi tra tubi di eternit, materiale speciale di risulta da lavorazioni edili, plastiche varie, rifiuti solidi urbani ed elettrodomestici vari.
Le zone sono state segnalate dai militari alle autorità competenti, tra cui il Comune, che dovranno provvedere alla rimozione e ripristino dei luoghi. Dovranno inoltre emetteere una ordinanza "contro ignoti", verso i quali, in caso di individuazione, gli enti provvederanno a procedere alla richiesta dei danni. Intanto i militari hanno iniziato le indagini al fine di identificare gli autori del reato di getto pericoloso di cose.
A periferia di Galatone, in 5 zone distinte, su suolo pubblico, per un totale di 500 metri quadrati circa, rinvenute altrettante aree destinate, da ignoti, ad abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere. Lì i carabinieri rinvenuto pneumatici, elettrodomestici, rottami ferrosi, materiale speciale di risulta da lavorazioni edili e onduline di eternit. Anche in questa circostanza tutto è stato reso noto all'amministrazione comunale.
Copertino. Qui il terreno utilizzato per discariche abusive riguarda due zone, per un totale di 220 metri quadrati circa, con pneumatici, elettrodomestici, onduline di eternit, materiale speciale di risulta da lavorazioni edili.
A Neviano 3 distinte aree per un totale di 200 metri quadrati, adibite, da ignoti, ad aree destinate ad abbandono incontrollato di rifiuti speciali altamente inquinanti, materiale speciale di risulta da lavorazioni edili, plastiche varie, pneumatici, rifiuti solidi urbani, elettrodomestici, materassi e vetro.
Tra Tuglie e Sannicola altre tre zone trasformate in discariche a cielo aperto per un totale di 100 metri quadri, come anche a Galatina, due zone distinte, per un totale di 30 metri quadri circa. A Seclì ed Aradeo, ancora 20 metri quadri circa di discariche, come ad Alezio, medesima situazione.
Nel dettaglio, a Nardò, sono stati denunciati, per aver realizzato discarica a cielo aperto di materiale non pericoloso, due proprietari di un unico terreno agricolo, delimitato da recinzione in muratura. All'interno i militari hanno rinvenuto pilastri in cemento, secchi in plastica, mattoni in cemento vibrato, fasce di tapparelle di plastica, ferro per edilizia, materiale edile. La superficie, che si estende su circa 4.300 metri quadrati, sottoposta a sequestro, è stata affidata in custodia ai medesimi proprietari. Sempre a Nardò, denunciato per aver realizzato discarica a cielo aperto di materiale pericoloso, il proprietario di un terreno agricolo, area di circa 2mila metri quadri, di cui 600 metri quadrati adibiti erano stati adibiti a discarica a cielo aperto per raccogliere lastre di eternit e materiale edile.
A Cutrofiano, altra discarica in periferia. Quattro le arre individuate dai carabinieri, per un totale di 300 metri quadrati, destinate ad abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Rivenuti anche rifiuti speciali altamente inquinanti e altre sostanze pericolose per le persone e l'ambiente circostante, tra cui svariati metri cubi tra tubi di eternit, materiale speciale di risulta da lavorazioni edili, plastiche varie, rifiuti solidi urbani ed elettrodomestici vari.
Le zone sono state segnalate dai militari alle autorità competenti, tra cui il Comune, che dovranno provvedere alla rimozione e ripristino dei luoghi. Dovranno inoltre emetteere una ordinanza "contro ignoti", verso i quali, in caso di individuazione, gli enti provvederanno a procedere alla richiesta dei danni. Intanto i militari hanno iniziato le indagini al fine di identificare gli autori del reato di getto pericoloso di cose.
A periferia di Galatone, in 5 zone distinte, su suolo pubblico, per un totale di 500 metri quadrati circa, rinvenute altrettante aree destinate, da ignoti, ad abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere. Lì i carabinieri rinvenuto pneumatici, elettrodomestici, rottami ferrosi, materiale speciale di risulta da lavorazioni edili e onduline di eternit. Anche in questa circostanza tutto è stato reso noto all'amministrazione comunale.
Copertino. Qui il terreno utilizzato per discariche abusive riguarda due zone, per un totale di 220 metri quadrati circa, con pneumatici, elettrodomestici, onduline di eternit, materiale speciale di risulta da lavorazioni edili.
A Neviano 3 distinte aree per un totale di 200 metri quadrati, adibite, da ignoti, ad aree destinate ad abbandono incontrollato di rifiuti speciali altamente inquinanti, materiale speciale di risulta da lavorazioni edili, plastiche varie, pneumatici, rifiuti solidi urbani, elettrodomestici, materassi e vetro.
Tra Tuglie e Sannicola altre tre zone trasformate in discariche a cielo aperto per un totale di 100 metri quadri, come anche a Galatina, due zone distinte, per un totale di 30 metri quadri circa. A Seclì ed Aradeo, ancora 20 metri quadri circa di discariche, come ad Alezio, medesima situazione.
Redazione
27 gennaio 2011 13:20
