“Faccio un’immersione”, ma sparisce per tre ore. Messo in salvo e multato turista
Un sub 44enne, originario della provincia di Roma, ma residente nel Torinese, è stato soccorso, nel pomeriggio, nelle acque di Marittima, la frazione di Diso. Si era smarrito in mare, al termine dell’escursione, a causa della mancata segnalazione con l’apposito pallone. E’ stato rintracciato dai militari della capitaneria e sanzionato
MARITTIMA (Diso) – Nonostante l’esperienza nel settore delle immersioni subacquee, il pomeriggio stava per trasformarsi in incubo per un turista originario della provincia di Roma, e residente a Venaria Reale, alle porte di Torino. Ma la sorte è stata clemente nei confronti di S.P. 44enne che ha imbracciato una bombola e un erogatore e si è immerso sui fondali delle acque di Marittima, la frazione di Diso, in località “Acquaviva”.
Ha rassicurato la propria compagnia, dicendo che sarebbe riemerso dopo circa 40 minuti. Di solito, il tempo medio di durata di ogni singola escursione subacquea. Ma, trascorse circa tre ore, gli amici hanno chiesto soccorso, in preda alla preoccupazione, temendo potesse essergli accaduto qualcosa. I militari della capitaneria di Gallipoli, assieme ai colleghi dei distaccamenti di Tricase e Castro hanno avviato le ricerche nello specchio d’acqua del basso Adriatico, sperando di rintracciare al più presto il 44enne. In supporto, per una maggiore efficacia logistica, vista la vicinanza geografica del punto, anche i colleghi della capitaneria di Otranto.
L’uomo è stato trovato poco dopo. Si era semplicemente smarrito in mare: dopo aver terminato la riserva d’aria della bombola, infatti, è risalito in superficie continuando a praticare snorkeling, quindi a nuotare con maschera e tubo. All’origine dello smarrimento, il mancato pallone di segnalazione, obbligatorio per legge. Questa negligenza gli è costata una sanzione amministrativa ma, fortunatamente, il 44enne non ha riportato alcuna conseguenza fisica, a parte il forte spavento.
