San Donato, bomba distrugge casa di genitori assessore
Un ordigno che è stato fatto esplodere nella notte fra il 5 ed il 6 gennaio scorso, in un'abitazione di campagna di proprietà dei genitori di Miriam Rollo, assessore ai Servizi sociali del Comune
Redazione
07 gennaio 2011 23:24
SAN DONATO - E' mistero nella zona di San Donato di Lecce per un ordigno che è stato fatto esplodere, presumibilmente, nella notte fra il 5 ed il 6 gennaio scorso, in un'abitazione di campagna che risulta di proprietà di una donna Anna Mancarella, 55 anni, impiegata come lavoratrice socialmente utile per il Comune, e di Giuseppe Rollo, 50enne di San Donato di Lecce, agente della polstrada in pensione, già condannato in primo grado nel marzo del 2009 a quattro anni per un presunto caso di concussione, e genitori dell'assessore ai Servizi sociali Miriam Rollo.
La scoperta dell'esplosione della bomba, che ha provocato danni particolarmente ingenti, è stata fatta però soltanto questa mattina. L'abitazione, infatti, una villetta piuttosto datata, che sorge sulla Lecce-San Cesario, non sarebbe abitata. Particolarmente violento lo scoppio, come detto, tanto che l'abitazione è stata giudicata inagibile. Sul posto, questa mattina, si sono recati i carabinieri della stazione di San Cesario e del nucleo radiomobile di Lecce. Si tratta del secondo caso in poche settimane in cui, in modo più o meno diretto, un politico finisce nel mirino di ignoti. Il 3 dicembre scorso una bomba carta fu fatta esplodere davanti alla casa in costruzione di un altro assessore, Armando Rotondo (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=24284).
La scoperta dell'esplosione della bomba, che ha provocato danni particolarmente ingenti, è stata fatta però soltanto questa mattina. L'abitazione, infatti, una villetta piuttosto datata, che sorge sulla Lecce-San Cesario, non sarebbe abitata. Particolarmente violento lo scoppio, come detto, tanto che l'abitazione è stata giudicata inagibile. Sul posto, questa mattina, si sono recati i carabinieri della stazione di San Cesario e del nucleo radiomobile di Lecce. Si tratta del secondo caso in poche settimane in cui, in modo più o meno diretto, un politico finisce nel mirino di ignoti. Il 3 dicembre scorso una bomba carta fu fatta esplodere davanti alla casa in costruzione di un altro assessore, Armando Rotondo (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=24284).
Redazione
07 gennaio 2011 23:24
