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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Santa Cesarea Terme

Danni nella discoteca dovuti al rogo, ma Paolo Pagliaro rassicura: “È salva”

Il Malè fra le strutture intaccate dalle fiamme nel grosso incendio che ha interessato Santa Cesarea Terme. Il suo fondatore ringrazia i vigli del fuoco e teme il dolo. "Sei inneschi"

SANTA CESAREA TERME – Fra i più colpiti c’è lui, Paolo Pagliaro. Imprenditore a tutto tondo (editore, ma non solo), fondatore di TeleRama e delle realtà radiofoniche collegate, ideatore dell’associazione Movimento regione Salento, che aspira a un ruolo importante nell’ambito politico locale, oggi consigliere regionale con La Puglia domani, nel 1986 diede vita anche al Malè, una delle più note discoteche del panorama locale (e non solo).

Proprio il noto locale risulta fra le strutture intaccate dalle fiamme, nel pomeriggio, a Santa Cesarea Terme. Ma solo in parte. “Per fortuna il Malè salvo – ci dice Pagliaro stesso –, anche se ci sono stati danni importanti”. La pista e altre strutture sono state risparmiate dalle fiamme. È senz’altro andato a fuoco il sottobosco, ma il grosso degli alberi dovrebbe essere stato salvato. “Grazie ai vigili del fuoco”, tiene a sottolineare.

Un video che sta facendo la spola da un telefono all’altro, di sicuro mostra fiamme alte, anche all’ingresso della discoteca. E sul suo profilo Facebook, Pagliaro si è sfogato con rabbia. “Quello che è accaduto in queste ore a Santa Cesarea Terme ha dell’incredibile”, ha commentato. “Lingue di fuoco hanno sfregiato una delle perle più belle del Salento”.

IL VIDEO DEI DANNI

“Diversi i focolai, forse più di sei”, ha proseguito. “Credo che queste sono situazioni che bisogna prevenire, ovviamente è ancora sconosciuta la causa ma presumibilmente potrebbe trattarsi  anche di un incendio doloso e questo sarebbe veramente assurdo”. Al momento mancano le prove per affermarlo, ma sarebbe davvero difficile pensare a qualcosa di diverso, rispetto a un atto doloso, in una giornata ventilata come quella di oggi. Invito a nozze per chi ha l’accendino facile.   

“Pensare di aver subito la follia di qualche piromane che gode a provocare queste catastrofi è inaccettabile”, ha commentato, ancora, Pagliaro, ringraziando i vigili del fuoco dei comandi provinciali di Lecce e Brindisi e dei distaccamenti di Maglie e Tricase, oltre la protezione civile, al lavoro “senza sosta per spegnere l’inferno che si è scatenato” in tutta l’area di Santa Cesarea.

Poi, il colpo secco. “Duole dover dire che questa tragedia era stata annunciata due mesi fa e che Santa Cesarea, da tempo in balia della mediocrità, oggi ha toccato il fondo e si ritrova nella cenere”, ha aggiunto Pagliaro. “L’augurio è che rinasca, come la Fenice, dalle sue ceneri”.

“L’incendio ha interessato anche il nostro Malè che ha subito solo all’ingresso danni importanti e grazie all’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile è stato salvato, così come altre attività turistico ricettive”, ha voluto sottolineare. “Se da un lato mi sento di spronare gli inquirenti a scoprire le cause, dall’altro voglio abbracciare tutte le persone che hanno visto andare in fumo i loro sacrifici”, ha concluso, aggiungendo, infine, che “Santa Cesarea saprà rialzarsi”.

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