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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Botrugno

Schiaffo al giocatore, Daspo di due anni al dirigente

Pugno duro per il dirigente del Botrugno che domenica scorsa ha colpito un attaccante del Maglie: dopo la proibizione di rappresentanza, arriva anche il divieto di accesso alle manifestazioni sportive

BOTRUGNO - Paga a caro prezzo la "bravata" di domenica scorsa il dirigente del Botrugno, che, a seguito del gol del Maglie nella partita valida per il campionato di promozione, entrava in campo per sferrare uno schiaffo ad un giocatore della squadra avversaria. Se, infatti, ieri, il giudice sportivo, sulla base del referto arbitrale sottopostogli dal direttore di gara, aveva severamente punito Fabrizio De Mitri (questo il nome del dirigente reo di aver colpito l'attaccante del Maglie Dominguez), col divieto di ogni attività in rappresentanza sino al 3 marzo 2013, oggi arriva una sanzione ben più pesante.

Al dirigente è stato inflitto il Daspo per due anni, ossia la misura di legge che vieta categoricamente l'accesso alle manifestazioni sportive, introdotta il 13 dicembre 1989, al fine di contrastare il crescente fenomeno della violenza negli stadi di calcio. Il Daspo vieta, dunque, al soggetto ritenuto pericoloso di poter accedere in luoghi in cui si svolgono determinate manifestazioni sportive: per De Mitri non ci sarà possibilità nei prossimi due anni neanche di avvicinarsi ai luoghi dove si tengono eventi a carattere sportivo.

Il provvedimento in questione è stato emesso dal questore e notificato dai carabinieri della compagnia di Maglie. Si chiude con questo epilogo il quadro di una settimana ad alta tensione: il Botrugno, infatti, che, per buona parte della stagione, da matricola, ha assunto il ruolo di rivelazione del campionato, dopo qualche risultato negativo, era scivolato al quarto posto. Nella sfida diretta con la capolista aveva riposto le speranze di un rilancio delle proprie ambizioni, con la convinzione ridurre il distacco che la separava dal Toma Maglie e dalle altre formazioni che lo precedevano.

Evidentemente la tensione è stata una cattiva compagna, perché, dopo l'iniziale vantaggio ed una gara condotta fino alla fine, quando il Maglie ha pareggiato al 47' del secondo tempo, a poco dallo scadere, ha suscitato delle reazioni senza alcuna spiegazione. Da lì è iniziato il parapiglia generale, con il fattaccio che ha coinvolto De Mitri e che ora lo costringerà a stare lontano per parecchio da un rettangolo di gioco.

È il primo caso questo di Daspo ad un dirigente nel Salento, ma anche in Italia rappresenta una singolare eccezione. Infatti, la sanzione era stata inflitta solo ad un altro dirigente (insieme a l'allenatore, a cinque giocatori, e tre tifosi) del San Giovanni Gemini, squadra di calcio che milita nel campionato di promozione girone A. Simile anche la situazione che, in quel caso, ha generato il caos: dopo il pareggio della squadra ospite, in pieno recupero, si era scatenata un'aggressione ai danni dell'arbitro e dei giocatori avversari. A Botrugno, invece, a farne le spese è stato un giocatore avversario.

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