Schianto micidiale fra auto nella notte su viale: salvi
Tremendo l'impatto su viale Calasso, a pochi metri dal centro, intorno alle 2,30. L'urto ha coinvolto una Porsche Cayman ed una Nissan X-Trail. Due le persone ferite, una donna di 30 anni ed un 20enne
Redazione
21 settembre 2008 12:25
A vedere quella ruota letteralmente sradicata dal lato anteriore di una fiammante Porsche Cayman, dopo un volo nella corsia opposta, accanto al cancello dell'ex istituto agrario, sembra di essere sul teatro di un incidente in pista. Ma qui non ci sono auto di Formula 1, ed il paesaggio circostante è quello di Lecce, nella cerniera fra ingresso da Brindisi e centro, a due passi dall'ex "Carlo Pranzo". Viale Calasso, ore 2,30 del mattino, uno schianto micidiale fra due auto si risolve quasi incredibilmente con due codici gialli ed un codice verde. Tradotto dal linguaggio del 118, fratture e lievi lesioni per tre persone. Nessuna prognosi riservata, soprattutto - e per fortuna - nessun decesso. Airbag e cinture di sicurezza hanno fatto il loro dovere, ma la Porsche e la Nissan X-Trail "protagoniste" di questo schianto micidiale sono da portare allo sfasciacarrozze. Abitacoli schiacciati, musi pesti come quelli di un pugile dopo il ko. Sul posto, nel cuore della notte, convergono auto della polizia municipale, mezzi dei vigili del fuoco, ambulanze, carri attrezzi. Gli operai della Lupiae stenderanno sull'asfalto un velo pietoso di terra per prosciugare la piscina di carburante.
E' da poco iniziata la domenica, ci sono in giro ancora molte auto dei nottambuli di ritorno da locali, ristoranti, incontri con gli amici. Si forma un ampio capannello di persone, il traffico viene interrotto in entrambi i sensi di marcia fino a quando i due mezzi non vengono caricati e portati via dai carri. Ancora tutta da accertare la dinamica, sulla quale stanno lavorando gli agenti dell'infortunistica stradale della municipale leccese. La Porsche grigia, per cause in fase di accertamento, è finita contro uno dei cordoli di recente posizionati al centro della lunga via che si snoda dall'Obelisco fino alla rotatoria che smista verso via Adriatica e strada statale. Un gradino di cemento per separare le corsie ben visibile, che avrebbe fatto da leva insieme ad un cartello stradale. La Porsche, dopo una piroetta di quasi 90 gradi, si sarebbe quindi piazzata a centro carreggiata con il davanti in direzione opposta rispetto al senso di marcia. Proprio in quel momento deve essere sopraggiunta la Nissan. L'impatto frontale è stato devastante. La Nissan, dopo l'urto, è rimbalzata verso destra, arrampicandosi sul marciapiede e schiantandosi contro un pilone della luce. Nel frattempo, una ruota della Porsche è schizzata via come un occhio fuori dall'orbita. Si tratta, per l'appunto, di una prima intuitiva ricostruzione, solo abbozzata, di una dinamica che sarà chiarita meglio quando i conducenti si riavranno dallo choc.
Certo è che a guardare quelle lamiere contorte, si è temuto il peggio. Diversi automobilisti si sono fermati ed hanno chiamato i soccorsi. Le due auto sono un bolide ed un carro armato, e questo attutito, di molto, gli effetti dell'incidente. Le conseguenze peggiori per una donna di 30 anni di Ruffano. Si trovava nella Nissan. Per lei una prognosi di 30 giorni. Ricoverata all'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, ha riportato diverse fratture. Meno gravi le condizioni di due giovani che si trovavano nella Porsche. Un 20enne di San Pietro in Lama (presumibilmente alla guida), che ne avrà per 6 giorni, ed un albanese di 24, illeso. Il test alcolemico e sull'assunzione di droghe - al quale sono state sottoposte tutte e tre le persone coinvolte - ha dato esiti negativi. Erano tutti lucidi, non si avranno conseguenze sotto il profilo penale. In mezzo a quelle carcasse, resta in piedi il tema, sempre attuale, della sicurezza stradale sulla quale gli interrogativi sono davvero tanti.
E' da poco iniziata la domenica, ci sono in giro ancora molte auto dei nottambuli di ritorno da locali, ristoranti, incontri con gli amici. Si forma un ampio capannello di persone, il traffico viene interrotto in entrambi i sensi di marcia fino a quando i due mezzi non vengono caricati e portati via dai carri. Ancora tutta da accertare la dinamica, sulla quale stanno lavorando gli agenti dell'infortunistica stradale della municipale leccese. La Porsche grigia, per cause in fase di accertamento, è finita contro uno dei cordoli di recente posizionati al centro della lunga via che si snoda dall'Obelisco fino alla rotatoria che smista verso via Adriatica e strada statale. Un gradino di cemento per separare le corsie ben visibile, che avrebbe fatto da leva insieme ad un cartello stradale. La Porsche, dopo una piroetta di quasi 90 gradi, si sarebbe quindi piazzata a centro carreggiata con il davanti in direzione opposta rispetto al senso di marcia. Proprio in quel momento deve essere sopraggiunta la Nissan. L'impatto frontale è stato devastante. La Nissan, dopo l'urto, è rimbalzata verso destra, arrampicandosi sul marciapiede e schiantandosi contro un pilone della luce. Nel frattempo, una ruota della Porsche è schizzata via come un occhio fuori dall'orbita. Si tratta, per l'appunto, di una prima intuitiva ricostruzione, solo abbozzata, di una dinamica che sarà chiarita meglio quando i conducenti si riavranno dallo choc.
Certo è che a guardare quelle lamiere contorte, si è temuto il peggio. Diversi automobilisti si sono fermati ed hanno chiamato i soccorsi. Le due auto sono un bolide ed un carro armato, e questo attutito, di molto, gli effetti dell'incidente. Le conseguenze peggiori per una donna di 30 anni di Ruffano. Si trovava nella Nissan. Per lei una prognosi di 30 giorni. Ricoverata all'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, ha riportato diverse fratture. Meno gravi le condizioni di due giovani che si trovavano nella Porsche. Un 20enne di San Pietro in Lama (presumibilmente alla guida), che ne avrà per 6 giorni, ed un albanese di 24, illeso. Il test alcolemico e sull'assunzione di droghe - al quale sono state sottoposte tutte e tre le persone coinvolte - ha dato esiti negativi. Erano tutti lucidi, non si avranno conseguenze sotto il profilo penale. In mezzo a quelle carcasse, resta in piedi il tema, sempre attuale, della sicurezza stradale sulla quale gli interrogativi sono davvero tanti.
Redazione
21 settembre 2008 12:25
