Scommesse illecite on-line, 15 computer sequestrati

LEVERANO - Stroncato dagli uomini della guardia di finanza della compagnia di Lecce un presunto giro di scommesse clandestine on-line legate ad eventi sportivi. L'operazione non è però legata alla recente indagine, ribattezzata "Poker 2" che s'è svolta in tutta Italia, e che ha visto centinaia di sequestri e denunce. Piuttosto, si tratta di un'iniziativa autonoma della compagnia leccese, che continua ad indagare non solo sui giri più vasti e con presunte affiliazioni, ma anche sui singoli casi.

Come nell'episodio in questione, avvenuto a Leverano, dove sono stati denunciati a piede libero i gestori di un centro di scommesse sportive. Sarebbero risultati sprovvisti delle autorizzazioni previste dalle leggi di pubblica sicurezza, pur raccogliendo e gestendo telematicamente giocate dei clienti su eventi sportivi. Si tratta di un 33enne, titolare di fatto dell'attività, del fratello 35enne che avrebbe collaborato, e di un terzo assistente, 26enne, tutti di Monteroni. Dovranno rispondere di esercizio di scommesse clandestine.

Nel caso specifico, i gestori, secondo quanto rilevato dalle "fiamme gialle", avrebbero effettuato la raccolta delle scommesse da parte degli avventori, utilizzando account intestati a prestanome e, in alcuni casi, direttamente al banco, in violazione a quanto disposto dalla vigente normativa. I finanzieri, constatata l'assenza di autorizzazioni, hanno svolto una perquisizione all'interno dei locali, che si sono conclusi con il sequestro di 15 personal computer e di quattro stampanti, utilizzati per le giocate clandestine, oltre a 2mila euro, soldi ritenuti provento dell'attività illecita.