Scommesse online clandestine, sequestrati sei computer

PARABITA - Non si fermano i controlli della guardia di finanza nel settore delle scommesse sportive on-line clandestine. Chiuso il filone più grosso, l'operazione "Poker 2", con centinaia di indagati, il fenomeno è comunque sempre sotto la lente degli investigatori. Tanti quello che agirebbero in proprio, senza fare riferimento ad una più vasta organizzazione. Ieri sera, l'ultima verifica, in un locale di Parabita, dove i militari della compagnia di Gallipoli hanno deferito alla Procura un 30enne, gestore di un'agenzia.

Secondo i finanzieri, l'uomo sarebbe stato sprovvisto dell'autorizzazione prevista dalle leggi di pubblica sicurezza. E nonostante ciò, attraverso il collegamento telematico, avrebbe raccolto e gestito scommesse su eventi sportivi. Come sempre avviene in questi casi, la raccolta da parte degli avventori sarebbe avvenuta utilizzando account intestati a prestanome. Infatti, tali tipologie di scommesse possono essere portate a termine, in maniera regolare, esclusivamente dai giocatori che utilizzano una postazione Internet e dopo essersi preventivamente registrati nei relativi siti gestiti dai bookmaker telematici, attraverso l'utilizzo di un account personale con cui effettuare i pagamenti delle giocate e ricevere le eventuali vincite.

I militari della compagnia della guardia di finanza di Gallipoli, costatata l'assenza di autorizzazioni, hanno perquisito il locale e sequestrato sei personal computer, tre stampanti termiche, due monitor, due televisori, materiale pubblicitario riferito a eventi sportivi e 458 euro, soldi ritenuti proventi dell'attività illecita.