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Lunedì, 29 Aprile 2024
La sentenza / Galatone

Nuovo chiosco in località La Reggia, via libera dal Consiglio di Stato

Si conclude una diatriba durata tre anni, dopo l’assegnazione di un posteggio per la somministrazione di alimenti e bevande nei pressi della montagna spaccata: accolto l’appello della ditta Cazzato

GALATONE – Nuovo chiosco in località La Reggia, nei pressi della Montagna spaccata: arriva il via libera dal consiglio di Stato, che ha accolto l’appello della ditta “Cazzato Federico”, che ora potrà installare la struttura per la somministrazione di alimenti e bevande.

La vicenda parte nel 2020, quando il Comune di Galatone, dopo aver approvato il piano comunale del commercio, decideva di pubblicare un bando per l’assegnazione di due posteggi per la durata di 12 anni, mediante chioschi amovibili in legno e annessi servizi: il primo veniva assegnato, nella circostanza, alla ditta Kilometrozero; per il secondo, il responsabile comunale, esaminate le domande di partecipazione pervenute, decideva di aggiudicarlo alla ditta Cazzato, poiché la stessa vantava un punteggio maggiore rispetto agli altri concorrenti.

Uno degli esclusi, però, aveva deciso di impugnare al Tar di Lecce la graduatoria, ritenendo di aver diritto a un punteggio maggiore e, quindi, all’assegnazione del posteggio. La ditta aggiudicataria, la Cazzato, difendeva le proprie ragioni, affidandosi all’avvocato Paolo Gaballo, che deduceva il corretto comportamento del Comune e che il concorrente, che aveva promosso il ricorso, andasse escluso dalla gara, difettando dei requisiti di partecipazione necessari.

Nel gennaio 2022 la terza sezione del tribunale amministrativo di Lecce ha accolto il promosso dal concorrente, stabilendo che spettasse a quest’ultimo il posteggio di gara. Ne è scaturito un ulteriore appello, proposto dalla ditta Cazzato, presso il Consiglio di Stato.

Con sentenza pubblicata nella giornata di ieri, la settima sezione del Consiglio di Stato (presidente Claudio Contessa - estensore Brunella Bruno), ha ribaltato il pronunciamento del Tar, accogliendo l’appello della ditta Cazzato e stabilendo che il posteggio di gara spetti a quest’ultima.

In particolare, il massimo organo della giustizia amministrativa, condividendo le tesi difensive dell’avvocato Gaballo, ha stabilito che il concorrente della ditta Cazzato doveva essere escluso dalla gara per carenza dei necessari requisiti di partecipazione, in quanto non era ritornato nella titolarità della licenza commerciale che aveva dichiarato in gara, dopo averla affittata con scrittura autentica da notaio e risultante dai pubblici registri.

Per effetto di questa decisione, la ditta Cazzato potrà concludere l’iter già avviato per la realizzazione del chiosco eco-compatibile in vista della prossima stagione estiva e dei 12 anni a seguire. 

Avvocato Gaballo

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