Oltre un chilo di coralli prelevato dall'area protetta. Sanzionato un sub
Due uomini, a bordo di un gommone, sono stati fermati nel pomeriggio di lunedì. Procedevano in direzione di Porto Cesareo quando, alla vista dei finanzieri, hanno gettato in acqua l'involucro: circa 3mila euro di prezioso bottino
PORTO CESAREO - Tutto è cominciato con un gommone munito di camera iperbarica, pieno di attrezzature normalmente utilizzate per le immersioni subacquee che procedeva in direzione della'area protetta di Porto Cesareo. Ma qualcosa ha insospettito i finanzieri della sezione operativa navale della compagnia di Gallipoli i quali, nel tardo pomeriggio di lunedì, hanno scorto l'imbarcazione, raggiungendola.
Ma i due sub che si trovavano a bordo, padre e figlio, alla vista dei militari, hanno cercato di disfarsi di un involucro, gettando lo in mare. In acqua, la sorpresa: 1,290 chilogrammo di prezioso corallo rosso, immediatamente sottoposto a sequestro, per un valore di oltre 3mila euro.
Gli uomini delle fiamme gialle hanno fermato e identificato il responsabile dell'accaduto, nei confronti del quale è scattata una pesante sanzione amministrativa, di circa mille euro. Nelle mani degli inquirenti, anche l'attrezzatura usata per la raccolta dei coralli. L’intervento dei finanzieri del reparto navale ha evitato che il prezioso carico finisse sul mercato illegale, alimentando l’illecita produzione e vendita di preziosi.
