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Cronaca Rudiae / Via Orsini Ducas

Sola in casa con il bimbo vede piombare uno sconosciuto in giardino

Denunciato dalla polizia un tunisino 28enne. Per sfuggire a un controllo, s'è fiondato in una villetta, ma è stato subito segnalato

LECCE – Scambiato per un ladro d’appartamento, non per questo scampato alle denunce dopo i chiarimenti e le ricostruzioni. Anche perché quell’uomo aveva molto da nascondere. Ecco perché il comportamento furtivo, al punto da scavalcare vari muri di cinta, piombando a un certo punto nel giardino di una donna che, sola con il bimbo, alle 7,30 del mattino, s’è trovata terrorizzata di fronte a quello sconosciuto.  

Violazione di domicilio, false attestazioni a pubblico ufficiale sull’identità personale e violazione dell’obbligo di dimora sono le contestazioni mosse a carico di B.L., tunisino 28enne, che è stato denunciato a piede libero.

Tutto nato in seguito a un intervento avvenuto in via Orsini Ducas di varie volanti di polizia. Si tratta di una parallela di via Lequile, nel quartiere Rudiae-Ferrovia di Lecce. A chiamare il 113, la già citata proprietaria di una villetta. La donna ha segnalato che qualcuno si era appena introdotto nel giardino di casa, dopo aver scavalcato il muro di recinzione. Da sola in casa, con il figlioletto di meno di 5 anni, era ovviamente intimorita dalla situazione.

Ma è stato lo stesso giovane, dopo aver visto la proprietaria, ad andarsene immediatamente, scavalcando di nuovo il muro, per fuggire da un cantiere laterale. Intanto, però, erano già arrivate le volanti. E i poliziotti, alla fine, l’hanno bloccato. Non avendo documenti al seguito, lo sconosciuto è stato condotto in questura per accertamenti.

Nella speranza di sfuggire al controllo, lo straniero ha fornito una data di nascita sbagliata di due anni. La faccenda ha fatto insospettire i poliziotti. Utilizzando solo il nominativo, infatti, dalle ricerche sul database, risultavano a carico molti segnalamenti con la data 1989. Nulla, invece, con il 1987, data da lui dichiarata come quella di nascita. Ma il tunisino era ben noto ai poliziotti per essere stato più volte controllato nella zona della stazione e per i vari precedenti per reati contro il patrimonio. Non solo. A suo carico è risultato anche un obbligo di dimora.

Si è così accertato che il tunisino trascorre abitualmente la notte in una casa abbandonata di via Lequile, proprio alle spalle della villetta di via Ducas dove si era introdotto poco prima, scavalcando la recinzione.

Ma cos’è successo, in sostanza? Ben sapendo della misura imposta dal gip “inerente i luoghi e gli orari  di reperibilità”, vedendo entrare nella casa da lui occupata una persona con le chiavi in compagnia di carabinieri, si è dato alla fuga. Una circostanza confermata dagli stessi militari. Al termine degli accertamenti, dopo le denunce, il 28enne è stato posto a disposizione della Divisione immigrazione per eventuali provvedimenti amministrativi.  

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