Immenso rogo nella zona industriale intacca anche terreni di due aziende
È successo nell'area fra Soleto e Galatina. In fiamme un'auto in disuso, un muletto, un trattore, diverse pedane con sopra vari materiali. Intervento massiccio di vigili del fuoco e sezioni di protezione civile. Danni ingenti, ma i capannoni non sono stati colpiti
SOLETO – Sterpaglie e vegetazione secca, terra arida e temperature proibitive. Nel Salento non passa giorno che interi ettari di campagne, pinete e uliveti si trasformino in cenere e carbone. E qualche volta con gli incendi che “magicamente” si accendono nelle ore più calde e che si spargono a macchia d’olio quando il vento soffia con più prepotenza – proprio come oggi –, non di rado si diffonde anche la paura. Perché le fiamme si avvicinano ad abitazioni e aziende, a volte tracimano oltre i recinti, trascinandosi rapide mentre divorano con avidità erba che non vede un goccio d’acqua da mesi.
Oggi, anche se i capannoni non sono stati intaccati (unica consolazione), ben due aziende della zona industriale di Galatina-Soleto hanno subito molto da vicino gli effetti nefasti di un rogo che, partito proprio dalle zone incolte, ha interessato poco meno di un chilometro e mezzo di terreni in linea d’aria.
Tanto vasto e difficile da controllare, l’incendio, che a un certo punto si è diffuso prima nelle pertinenze della Manco Ventilation (produttrice di impianti di ventilazione), bruciando, fra l’altro, un muletto e un trattore, passando poi accanto, in quelle della De Pirro Autotrasporti. E qui, una Mercedes vecchio tipo in disuso è stata avvolta dalle fiamme, così come cisterne e diverse pedane sulle quali erano accatastati materiali di vario tipo, anche plastici e di ferro.
Nel momento in cui le fiamme rischiavano di attaccare anche due motrici di camion, sono arrivati i vigili del fuoco. Una squadra, dal distaccamento di Maglie, aveva appena terminato un intervento ai margini della provinciale fra Maglie e Cursi, nella zona di Morigino, e così ha continuato a lavorare senza soluzione di continuità, saltando da un intervento all’altro, fin dal mattino, mentre, direttamente dal comando provinciale di Lecce, è giunta un’autobotte.
Ci sono volute diverse ore d’intervento per circoscrivere il fuoco; fra l’altro, prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, avevano già iniziato a operare volontari della protezione civile Ner di Soleto, supportati a un certo punto da colleghi arrivati da Cutrofiano.
Tutto questo, mentre sul posto sono giunti anche agenti di polizia locale di Soleto e del commissariato di Galatina, considerando i rischi per la viabilità dovuti all’intenso fumo sprigionatosi. Il sindaco di Soleto, Graziano Vantaggiato, si è recato personalmente sul posto per verificare i danni. Gli ennesimi, in provincia di Lecce, in quest’estate dal termometro così alto, così anomalo, che sta mettendo in crisi tutta la penisola. E che non si arresteranno, visto che sul territorio, nonostante gli appelli continui, da decenni, la pulizia dei terreni resta una chimera.