rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Sovraffollamento e scabbia: si chiude il "Don Tonino"

Chiuso il centro di prima accoglienza di Otranto su esplicita disposizione del sindaco: problemi di scabbia, che, a causa del sovraccarico degli ultimi giorni potrebbe causare una contaminazione

OTRANTO - I numeri dell'immigrazione sono in aumento e le condizioni del centro di accoglienza "Don Tonino Bello" non sembrano più idonee a contenere i fabbisogni. Soprattutto se nelle ultime ore, si aggiungono problemi inattesi come i presunti casi di scabbia, registrati all'interno del plesso, e riscontrati su due minori, uno iraniano e l'altro afghano, per cui, sono state disposte cure speciali nei presidi ospedalieri del territorio salentino.

Un'emergenza nell'emergenza che alza il livello di preoccupazione, per il rischio di contagio piuttosto elevato all'interno del centro. Il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, pertanto, ha già disposto, dopo un consulto con la prefettura e la Asl, la chiusura temporanea del "Don Tonino Bello", per avviare la messa in sicurezza, da un punto di vista igienico-sanitario, della struttura.

A lanciare l'allarme è stato il medico sul campo, Franco Mancarella, che ha chiesto misure di necessaria disinfestazione. Il problema, comunque sia, si era già evidenziato nel passato (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=27979 ), con la oggettiva difficoltà a gestire le presenze in spazi troppo stretti, rispetto alle cifre delle nuove ondate, probabilmente sottovalutate e sottostimate. Ieri, dunque, la drastica decisione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sovraffollamento e scabbia: si chiude il "Don Tonino"

LeccePrima è in caricamento