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Cronaca

Stp, autisti e studenti manifestano dal Prefetto

Non si placa l'agitazione che sta coinvolgendo autisti e studenti. Al centro della questione la gestione della Società di trasporti e il nuovo piano che penalizzerebbe i 160 conducenti

Ancora manifestazioni di protesta contro la gestione della Stp, la Società di trasporti pubblici il cui maggiore azionista è proprio la Provincia di Lecce. Hanno protestato questa mattina di fronte la sede della Prefettura a Lecce il sindacato dello Sdl (Cgil) e il gruppo di studenti che già la scorsa settimana avevano avuto un incontro con il vice presidente della Provincia, Loredana Capone, per denunciare i ritardi nelle corse e il disservizio tre trasporti extraurbani in genere.

Il nodo della questione, secondo i sindacati che rivendicano soprattutto "dignità lavorativa", è nella gestione del servizio, che vedrebbe penalizzare fortemente i circa 160 autisti in termini di sovraffollamento delle corse. Ma puntano il dito anche sul contratto part-time che penalizzerebbe una trentina di loro colleghi, alcuni dei quali lavorerebbero per solo un paio di ore al giorno. Stipendio medio, in questo caso, 600 euro al mese.

In realtà il sindacato in questione, più propenso a manifestare in piazza, non vede di buon occhio il piano delle corse in genere, che a loro dire sarebbe stato "pensato solo al computer" dal direttore generale della Stp Massimo Marconi, , mentre la realtà territoriale richiederebbe atro tipo di panificazione del servizio trasporti. "L'obiettivo della Provincia - spiega Antonio Guido, segretario provinciale dello Sdl - è quello di coprire attraverso il parco mezzi della Stp, 6 milioni di chilometri l'anno ma di fatto con 120 autisti costretti a turni massacranti. Uno stato delle cose che non aiuta soprattutto la qualità del servizio in termini di garanzia e sicurezza".

Dal canto suo la Prefettura ha invitato i sindacati a muoversi congiuntamente e a rapportarsi direttamente con la Provincia di Lecce. Pare di capire infatti, che le organizzazioni sindacali, pur avendo tutte a cuore le sorti dei lavoratori, valutino differentemente il modo di rapportarsi nei confronti della vertenza Stp. Quel che emerge è la necessità che Cisl, Cisal, Uil e Udl, da un lato, Cgil-Sdl, dall'altro, possano quanto prima pianificare insieme la strategia da adottare al fine di tutelare i lavoratori, autisti e impiegati.

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