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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Squinzano

Studentessa molestata in ascensore, condannato collaboratore scolastico

Inflitti tre anni al 62enne di Squinzano accusato di aver palpeggiato una ragazza, all’epoca dei fatti 17enne, il 13 gennaio del 2018

SQUINZANO - Si è chiuso con una condanna a tre anni di reclusione il processo che vedeva imputato per violenza sessuale, tentata e compiuta, un bidello 62enne di Squinzano. La sentenza è stata emessa ieri dal collegio della seconda sezione penale, presieduto dalla giudice Annalisa De Benedictis, in linea alla richiesta della pubblica accusa, rappresentata dalla sostituta procuratrice Giorgia Villa. 
Le carte dell’inchiesta raccontano che, il 13 gennaio del 2018, il collaboratore scolastico avrebbe raggiunto il seminterrato del liceo scientifico (utilizzato come deposito di vecchi banchi e lavagne rotte), cercando di toccare e baciare una studentessa all’epoca dei fatti 17enne; non sarebbe riuscito ad andare oltre perché la malcapitata, lo respinse con forza, accovacciandosi sulle gambe, ma, raggiunto il primo piano dell’edificio, si sarebbe ritrovata le mani del bidello sul suo corpo.
Proprio qualche mese dopo l’episodio, il padre della ragazza avrebbe bloccato per strada l’uomo, mentre era in bicicletta, e l’avrebbe colpito a ripetizione con una mazza, provocandogli ferite gravi in varie parti del corpo, soprattutto agli avambracci, che resero necessaria l’applicazione di più di 180 punti di sutura in ospedale.
Per questa vicenda, si aprì un procedimento per lesioni a carico del genitore chiuso poi con un patteggiamento a un anno di reclusione col beneficio della sospensione della pena. 
Non appena saranno depositate le motivazioni (entro novanta giorni), l’avvocato Paolo Spalluto, difensore dell’imputato, valuterà il ricorso in appello.


 

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