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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Alessano

Suicida dagli scogli con l'auto, si salva la moglie

Un uomo compie il gesto estremo lasciandosi cadere in mare dopo che l'auto era rimasta incastrata in bilico sugli scogli. La moglie riesce ad abbandonare il mezzo per tempo e a chiedere soccorso

MARINA DI NOVAGLIE (Alessano) - Un dramma familiare dall'epilogo assurdo, che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più tragiche di quanto non lo siano già state se la moglie di un uomo che ieri sera si è tolto la vita, non fosse riuscita a scendere dall'auto a bordo della quale la coppia di coniugi si trovava, per fuggire e chiedere aiuto.

La Fiat Punto in bilico sulla scogliera a strapiombo sul mare, in località Porto Vecchio, marina di Novaglie, frazione di Alessano, nel buio più totale della litoranea adriatica, le grida di disperazione della donna nella speranza di riportare il marito alla ragione, di svegliarlo da quell'incubo mentre la parte anteriore dell'auto si affaccia sul vuoto. Portiere bloccate dalla chiusura centralizzata.

Il corpo senza vita dell'uomo (volutamente non scriviamo altri particolari sulle sue generalità per rispetto della famiglia, attenendoci scrupolosamente alla sola cronaca, ndr) lo ritroveranno qualche ora più tardi nel mare i sommozzatori del vigili del fuoco del nucleo Saf di Lecce, nonostante le difficili condizioni climatiche. La moglie, madre di cinque figli, è riuscita a fuggire dall'auto prima poco prima che si consumasse la tragedia.

Tutto è iniziato ieri sera, con una discussione accesa tra i due. Ma non si sarebbe tratto del solito litigio tra marito e moglie, uno come tanti, come succede in tutte le famiglie, dato che l'uomo pare avesse sofferto già in passato di crisi depressive, con alle spalle un altro tentativo di suicidio, e per questo in cura.

Fatto sta che ieri sera, dopo le 22, i due escono da casa e salgono a bordo della loro "Punto". L'uomo, alla guida del mezzo, con la moglie seduta sul lato passeggeri, raggiunge in auto la litoranea. Ma arrivati a Porto Vecchio, il marito compie una manovra improvvisa, sterza bruscamente in direzione degli scogli. L'auto compie un volo di qualche metro e si incastra sul dirupo. Ed e a quel punto che in preda al panico la moglie tenta di aprire istintivamente la portiera dell'auto, ma la trova bloccata dalla sicura. Riesce a trovare quel briciolo di lucidità per sbloccare la portiera, scendere dal mezzo, risalire gli scogli, e precipitarsi per strada a chiedere soccorso. Ma a quell'ora non passa nessuno. Raggiunge così il primo ristorante che trova sulla litoranea e a quel punto vengono allertati i soccorsi.

Sul posto giungono i carabinieri della compagnia di Tricase, i vigili del fuoco, con i colleghi del Saf arrivati da Taranto, e le ambulanze del 118. Ed iniziano le ricerche dell'uomo, perché nell'auto, rimasta incastrata sulla scogliera, non c'è nessuno. Il corpo senza vita dell'uomo è stato ritrovato poco dopo in acqua proprio dai sommozzatori. L'estremo gesto lo aveva compiuto nell'arco di tempo in cui la moglie si era precipitata per strada per chiedere aiuto.

La donna è stata trasportata a bordo di un'ambulanza presso l'ospedale di Tricase. Si trova ricoverata presso il reaparto di Ortopedia, a causa di alcuni traumi agli arti inferiori che si è procurata durante la precipitosa risalita degli scogli. Non è in pericolo di vita.

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