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Cronaca

Tap consegna in anticipo i compiti a casa. E ora attende il via libera del ministero

Depositate dal consorzio le integrazioni alla documentazione sul gasdotto sollecitate nel mese di marzo. Del copioso faldone fanno parte anche le risposte alle osservazioni contenute nel parere negativo della Regione Puglia emesso a gennaio

LECCE – Il consorzio Tap si è presentato con mille e 200 pagine, 50 tavole e un video alle porte del ministero dell’Ambiente e del dicastero dei Beni culturali. Il faldone contiene le integrazioni allo studio di impatto sociale e ambientale del gasdotto sollecitate nel mese di marzo e per le quali erano stati concessi, come da procedura, 45 giorni di tempo. Sembravano pochi, in realtà, considerando che i punti critici rilevati erano 48. Ora spetterà ai tecnici romani valutare la qualità e l'esaustività dei "compiti a casa" di Tap.

La documentazione è stata inoltrata anche alle amministrazioni interessate e tra queste il Comune di Melendugno, primo oppositore al progetto che prevede l’approdo dell’opera a San Foca e costruzione di un terminale di ricezione in agro di Melendugno. Del fascicolo fanno parte fanno anche parte le controdeduzioni di Tap al parere negativo espresso dalla Regione Puglia il 20 gennaio scorso. Ora la decisione finale spetta ai tecnici del ministero.

“Tap – è scritto in un comunicato - riconferma la propria convinzione che un sereno esame del progetto non potrà che verificarne gli elevatissimi standard di qualità tecnica e di protezione dell’ambiente, oltre a confermare il valore strategico dell’opera in direzione della diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas naturale per l’Italia e l’Europa e dell’abbattimento del costo dell’energia”.

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