Testi universitari fotocopiati: nei guai tre persone

LECCE - Semplici copisterie come fossero case editrici. Ma fotocopiando testi scolastici e universitari stampati da editori veri e propri. Ed è così che si corre il rischio di incappare nelle maglie della severissima normativa sul "diritto d'autore". Che prevede la possibilità di fotocopiare opere cosiddette dell' ingegno ma esclusivamente per uso personale e non oltre il 15 per cento delle pagine di ciascuna pubblicazione.

L'illecita attività di fotoriproduzione è punita con la reclusione da uno a quattro anni ed una multa da 2mila e 582,28 euro a 15mila e 493,71, nonché con altre sanzioni amministrative pecuniarie.

Detto questo la guardia di finanza ha portato a termine nelle ultime ore a Lecce una specifica attività di contrasto al fenomeno della reprografia - termine tecnico che indica la fotocopiatura illegale di testi e opere dell'ingegno -, con il sequestro, presso una copisteria, di materiale già pronto per la distribuzione e di denunciare tre responsabili per violazio-ne della legge sul diritto d' autore.

I militari delle "fiamme gialle" hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 24 libri già fotocopiati. E in formato elettronico altri 2mila e 101 libri, nonché componenti hardware e software utilizzati per la duplicazione.

Durante le fasi della perquisizione, i finanzieri hanno individuato in una stanza sul retro della copisteria, un nascondiglio accessibile attraverso una botola in ferro ricavata sul pavimento, che probabilmente veniva utilizzata per nascondere i testi illecitamente fotocopiati.