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Cronaca

Accoltellò a morte la moglie: chiede il processo in abbreviato per avere lo sconto

Depositata l’istanza di Michele Spagnuolo, finalizzata a ottenere lo sconto di un terzo della pena per l’omicidio della consorte avvenuto nella loro abitazione a Trepuzzi, il 16 luglio scorso

LECCE - Ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato per ottenere lo sconto di un terzo della pena Michele Spagnuolo, omicida reo confesso della moglie Teresa Russo. L’istanza è stata depositata ieri dall’avvocato difensore Antonio Savoia.

La vicenda risale al 16 luglio scorso: il 77enne originario di Taranto, ma residente a Trepuzzi, nel pieno di una lite in casa, afferrò un coltello da cucina e si scagliò (per quaranta volte, rivelò l’autopsia) contro la coniuge di 57 anni. I carabinieri della stazione locale e i colleghi del Nucleo Investigativo, impegnati nelle indagini coordinate dal sostituto procuratore Luigi Mastroniani, rintracciarono il responsabile, poco dopo il delitto, nei pressi della stazione ferroviaria.

Dopo aver trascorso una decina di giorni dietro le sbarre, l’uomo ottenne i domiciliari (dal giudice Vincenzo Brancato) in casa di un familiare, a Talsano (in provincia di Taranto) ma, lo scorso novembre, evase e fu nuovamente accompagnato in carcere, dove si trova attualmente. Per il reato di evasione, Spagnuolo ha già patteggiato una condanna a sei mesi.

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