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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Tromba d'aria sul Salento e viene giù anche la grandine

Danni e allagamenti in tutta la provincia di Lecce. Duramente colpite le zone tra Poggiardo e Ortelle. A Uggiano e Minervino violente grandinate. Caprarica sommersa. Superlavoro per i vigili del fuoco

LECCE - Una tromba d'aria s'è abbattuta sul Salento, fin dalle prime luci dell'alba, ed ha provocato ingenti danni. Pioggia, raffiche di vento, persino violente grandinate, si sono registrate soprattutto fra Corigliano d'Otranto, Uggiano, Minervino (questi due comuni ne sono stati particolarmente colpiti) e Otranto. Diversi gli incidenti ed i tamponamenti dovuti al manto stradale sdrucciolevole, per fortuna non particolarmente gravi. Una donna di Corigliano, questa mattina, ha perso il controllo dell'auto e s'è schiantata contro un muro. E' stata trasportata presso l'ospedale "Panico" di Tricase, ma le sue condizioni non dovrebbero destare preoccupazioni.

Il maltempo ha avuto il suo epicentro soprattutto nell'area compresa tra Ortelle e Poggiardo, dove sono letteralmente stati divelti muri e tettoie e, nella zona industriale di quest'ultimo comune, è venuta giù la copertura di un fabbricato. Ma nessuna area del Salento è stata risparmiata dalla pioggia. Oltre al capoluogo, problemi anche nella fascia compresa tra Gallipoli e Nardò, dove le strade si sono allagate in pochi minuti, costringendo gli automobilisti a vere e proprie gimcane nelle vie intasate. I vigili del fuoco sono in stato d'allerta, con tutti gli uomini e i mezzi a disposizione per intervenire in numerosi episodi. Specie per casi di allagamenti. Impressionante quello all'altezza della rotatoria che, dalla Lecce-Maglie, immette al centro commerciale Conad-Leclerc, attraverso lo svincolo per Cavallino, dove alcuni veicoli sono rimasti in panne, sepolti dall'acqua. Al momento è chiuso al traffico.

"Il maltempo - spiega Francesco Marasco, responsabile dell'associazione Meteonetwork, sezione di Puglia e Basilicata - è dovuto ad un'area di bassa pressione centrata tra basso Tirreno e Ionio alimentata da aria fredda in quota proveniente da Nord-Est. In nottata ed al primo mattino - prosegue - i nubifragi hanno riguardato l'alto Salento, con disagi soprattutto nel brindisino e basso tarantino. Col passare delle ore l'area perturbata si è spostata verso Est-Sud-Est, colpendo il leccese, dapprima ionico e settentrionale, con una cella temporalesca isolata sviluppatasi nell'otrantino, o poco più a sud. Violenti precipitazioni si sono accanite a sud di Lecce, portando forti raffiche di vento, elevata attività elettrica e grandine sino alla Grecìa Salentina. Forti disagi nell'agro di Caprarica, dove sono esplosi i tombini".

A Veglie si sono registrati 63 millimetri di pioggia, ma il dato impressionante è quello di Caprarica, dove il livello è quota 108. Acqua alta anche a Squinzano (36,8 mllimetri), Lequile (46), Cerfignano (69), Tuglie (25), Lecce (27,2). Sulla litoranea di Gallipoli, 33 millimetri di pioggia, in città si è arrivati anche a quota 48.

Violente piogge anche su Otranto, con forti raffiche di vento ed acqua venuta giù abbondantemente per tutta la mattinata. Tra i danni, si registra l'allagamento del parcheggio Giovanni Paolo II, e l'ulteriore peggioramento delle condizioni del manto stradale, con l'apertura di nuove voragini nell'asfalto, come accaduto su Viale Rocamatura, in prossimità della scuola d'Infanzia, o su Via Catona, e con qualche difficoltà nella gestione del traffico.

Sindaci e consiglieri regionali già si muovono: "Calamità naturale"

A Minervino, situazione di vera e propria emergenza. La cittadina, a prima vista, appare una distesa di ghiaccio, quasi fosse una comunità di montagna innevata ed immortalata in una cartolina. Ma, in realtà, si tratta della grandine venuta giù in maniera prepotente e costante, tanto da intasare le griglie di raccolta delle acque da riempire le strade. Scene da thriller con auto bloccate in mezzo al ghiaccio, campagne colpite, insieme alle coltivazioni e gravi danni alle colture, in particolar modo alla distesa di uliveti locali: il quadro complessivo è quello di un'apocalisse, tanto che il sindaco, Ettore Caroppo, ha già annunciato l'intenzione di richiedere lo stato di calamità naturale. Il primo cittadino si è detto, comunque, soddisfatto della grande dimostrazione di senso civico della propria comunità, scesa letteralmente in strada con i mezzi privati per sgomberare le vie comunali dalla grandine.

Violente piogge anche su Otranto, con forti raffiche di vento ed acqua venuta giù abbondantemente per tutta la mattinata. Tra i danni, si registra l'allagamento del parcheggio Giovanni Paolo II, e l'ulteriore peggioramento delle condizioni del manto stradale, con l'apertura di nuove voragini nell'asfalto, come accaduto su Viale Rocamatura, in prossimità della scuola d'Infanzia, o su Via Catona, e con qualche difficoltà nella gestione del traffico.

"La Giunta Regionale riconosca lo stato di calamità naturale per i territori del Salento gravemente colpiti questa mattina da una grandinata e da una tromba d'aria". La richiesta arriva in queste ora al presidente Nichi Vendola dal consigliere regionale de La Puglia Prima di Tutto, Andrea Caroppo. Che aggiunge: "Ci sono stati danni in tutto il Salento, ma ci sono comuni messi letteralmente in ginocchio dalla grandinata, come Minervino di Lecce, Uggiano, Giurdignano, e dalla violenta tromba d'aria, quali Ortelle e Poggiardo. In questi territori - dice Caroppo - ci sono comuni isolati e colture danneggiate in modo anche irreversibile, quindi la Regione ha il dovere di intervenire per una immediata stima dei danni ed un concreto sostegno agli amministratori locali e alle attività produttive, specie quelle agricole, gravemente compromesse".

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