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Martedì, 30 Aprile 2024
Raggiro e arresto lampo

“Ritiri pacco o scatta denuncia”: 79enne consegna 3.200 euro, poi fa arrestare il truffatore

In manette un 19enne incensurato originario del napoletano resosi protagonista del raggiro nei confronti di un’anziana: si è spacciato per addetto delle Poste chiedendo di pagare una consegna per la figlia della donna

LECCE – “Ritiri il pacco per conto di sua figlia o scatta la denuncia”: si è fondata su questa frase e sulle possibili conseguenze per la propria famiglia la truffa di cui è stata vittima una 79enne leccese, che, però, ha avuto poi la lucidità di prendere consapevolezza del raggiro subito, informare la polizia e far arrestare il responsabile.

L’epilogo sabato scorso, quando la squadra mobile di Lecce ha messo le manette a un 19enne incensurato, originario del napoletano, ritenuto responsabile del reato di truffa ai danni della donna anziana. Il sistema di raggiro è stato quello di molte vicende simili con il 19enne che si è spacciato prima per direttore di un ufficio postale, chiamando la vittima e affermando che la figlia della donna aveva ordinato un pacco per un importo da 3.200 euro.

Poi ha aggiunto che se la 79enne non avesse saldato e ritirato il pacco, sarebbero scattate le denunce. Mossa da paura per sé e per la figlia, la donna si è dimostrata subito disponibile a pagare. Così nel giro di pochi minuti ha ricevuto la visita, peraltro preannunciata dal sedicente direttore, di un uomo incaricato per suo conto di ritirare il denaro. E, infatti, il soggetto si presentava dopo pochi minuti, facendosi consegnare i soldi e monili in oro contenuti in casa, dalla donna intimorita.

Poi prima di andare via il presunto incaricato delle poste fotografava denaro e gioielli e si allontanava frettolosamente. La donna ha così realizzato di essere stata vittima di truffa e si rivolgeva alle forze dell’ordine, consentendo alla polizia di avviare subito l’attività di indagine, e, grazie alle descrizioni fornite dalla vittima, si riusciva a raccogliere un fotogramma che immortalava il responsabile.

Il giovane è stato individuato mentre cercava di allontanarsi dalla città, venendo subito bloccato e dimostrando palese nervosismo e insofferenza al momento delle verifiche di polizia. Perquisito, è stato trovato in possesso di più telefoni cellulari e, nei calzini, un ingente quantitativo di denaro, diversi monili in oro, ovvero la refurtiva restituita alla vittima. Il 19enne veniva pertanto arrestato e condotto presso il carcere locale a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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