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Cronaca Squinzano

Valentina non ce l'ha fatta. Ha lottato contro il coma

Valentina Monte, 25 anni, di Squinzano, era stata colpita da un violento attacco d'asma dopo un concerto a Cursi. Un'emorragia interna l'ha portata in coma. Questa mattina la fine delle speranze

Valentina non ce l'ha fatta, e le parole sono poche nelle ore del silenzio che avvolgono un dolore composto. Rischierebbero di trasformarsi in banalità, di fronte alla fiamma della vita che si spegne, ai barlumi di speranza, quelli che accecano i parenti fino all'ultimo minuto, quando i medici sanno già tutto, dicono e non dicono. Solo questo: Valentina non ce l'ha fatta. Il suo cuore s'è fermato in mattinata, dopo che il coma era diventato ormai irreversibile. Valentina Monte, 25 anni, di Squinzano, era ricoverata dalla notte del 9 luglio scorso presso il reparto di rianimazione dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Una malattia tremenda e subdola, quell'asma bronchiale che si portava dietro da sempre, un male interiore con cui conviveva e che non aveva mai fermato lo slancio vitale della sua età. Attiva, dinamica, sorridente, la sera della tragedia si trovava a Cursi, per lavorare presso uno dei tanti stand collocati intorno al campo sportivo.

Impazzava la "Festa della musica", c'era il concerto finale dei Modena City Ramblers e dei Crifiu. Un dramma che s'è consumato dopo le note e l'allegria, quando la spensieratezza si disperdeva fra le ultime voci in paese, nel rientro in casa della folla di giovani. Un attacco improvviso, ad una decina di metri dallo stand. Uno dei tanti, e la medicina inalata quando forse era già in atto un'emorragia interna e che potrebbe aver generato un devastante effetto opposto. Intorno, amici e conoscenti che non sapevano della patologia di Valentina, increduli di fronte alla visione della ragazza, un attimo prima accanto a loro, poi, improvvisamente piegata, con il sangue che sgorgava dal naso e dalla bocca. Incredibile anche il retroscena del padre che, chiamandola al telefonino per un'altra emergenza (poi rientrata), ha sentito dall'altro capo la voce di un ragazzo che gli ha raccontato quanto stava succedendo. L'uomo aveva da poco condotto la sorella di Valentina al pronto soccorso, temendo che fosse stata colta da un'appendicite, visto un precedente attacco di qualche tempo prima. Ha dovuto fronteggiare nel giro di poche ore un secondo choc, ancora più forte del precedente.

L'ambulanza giunta da Scorrano ha trasportato quella notte stessa la giovane nel nosocomio della cittadina del Sud Salento. Ma, vista la gravità del quadro clinico, i medici hanno disposto il trasferimento immediato presso il reparto di rianimazione di Lecce. Valentina ha lottato fino a questa mattina, nel sonno inconsapevole del coma, ma la malattia ha avuto il sopravvento e i suoi occhi non si sono mai più riaperti.

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