Vandali al "Galilei" nel giorno di don Raffaele Bruno

LECCE - Vandali in azione a distanza di poche ore dall'intervento di don Raffaele Bruno. Può darsi che si tratti di una coincidenza, ma è possibile anche il contrario. Questa notte ignoti sono entrati all'interno dell'istituto tecnico per geometri "Galileo Galilei", che sorge in piazza Palio.

Una volta dentro, hanno preso di mira le macchinette dove sono custoditi alimenti e bevande che vengono consumati durante l'intervallo da alunni ed insegnanti. Non hanno cercato di scassinarla, non volevano denaro o altro: le hanno dato fuoco. Il distributore automatico che è posizionato nell'atrio è stato divorato dalle fiamme. Soltanto annerita la macchinetta per il caffè, che era sistemata accanto all'apparecchio incendiato.

La scoperta è stata fatta questa mattina, quando il personale amministrativo ha aperto i cancelli dell'istituto come ogni mattina. Impossibile non avvertire il forte odore di plastica bruciata che si era propagato per tutta la scuola. Dopo aver fatto l'amara scoperta, è stato subito dato l'allarme alle forze dell'ordine. Sul posto, per effettuare i rilievi del caso, si sono recati gli agenti della Questura di Lecce. Pare che i malintenzionati si siano introdotti nell'istituto scolastico forzando una porta ubicata sul retro. Gli studenti, dopo aver saputo dell'accaduto, avevano intenzione di non entrare a scuola.

Ma proprio questa mattina al Galilei c'era un appuntamento importante: era atteso don Raffaele Bruno, referente regionale dell'associazione Libera fondata da don Ciotti, per parlare ai giovani di legalità. E per ascoltarlo alla fine sono entrati quei ragazzi. La conferenza si è svolta, senza alcun particolare riferimento alle macchinette incendiate. Ma la concomitanza di queste due circostanze lascia pensare, tanto più che nell'istituto non si erano mai registrati episodi del genere.