Vendeva falso viagra on line, leccese ai domiciliari

LECCE - E' uscito dal carcere di Borgo San Nicola Pierangelo Patrizi, il 41enne leccese arrestato dai carabinieri del Nas lo scorso tre giugno per aver venduto on line pasticche di viagra adulterato. Il gip della Procura di Catania Anna Grazia Caserta gli ha concesso gli arresti domiciliari, e così Patrizi ora potrà tornare nella sua abitazione. Determinanti ai fini della decisione il parere favorevole del pubblico ministero, dottor Angelo Busacca, che era stato espresso per la remissione in libertà, e l'esito dell'interrogatorio di garanzia.

Assistito dai legali Riccardo Giannuzzi e Giancarlo Caiaffa, Patrizi era stato sentito il giorno dopo il suo arresto per rogatoria davanti al gip Antonio Del Coco. In quella sede, l'uomo aveva chiarito di aver agito in totale buona fede, affermando di non essere assolutamente a conoscenza che le pasticche che vendeva erano state contraffatte. Gli avvocati inoltre sostengono come questa circostanza non sia ancora stata appurata con certezza, poiché la pillole non sono ancora state esaminate per stabilirne con certezza la composizione.

Il gip inoltre ha ritenuto come l'arresto sia una misura cautelare troppo grave, rispetto al ruolo che gli inquirenti contestano a Patrizi. I reati a suo carico sono quelli di ricettazione, esercizio abusivo della professione sanitaria, importazione e vendita di farmaci irregolari. In occasione del suo arresto, i Nas effettuarono una perquisizione anche nell'abitazione di Porto Cesareo che Patrizi frequentava in passato.
Nell'ambito dell'operazione, denominata "Farmastore", la Procura di Catania ha eseguito altre quattro ordinanze di custodia cautelare ed indagato 206 persone su tutto il territorio nazionale.