Vessazioni e aggressioni nei confronti dei famigliari, in manette un 42enne
E' accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale per aver ferito il personale addetto alla vigilanza dell’ospedale di Gallipoli
LECCE – Nelle ultime settimane ha ridotto i famigliari a uno stato di soggezione caratterizzato da continue vessazioni e aggressioni fisiche, in alcuni casi anche molto violente. Un incubo cui hanno posto fine questa mattina gli agenti di polizia del commissariato di Gallipoli, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Luca Scialpi, 42enne del posto. L’uomo, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è finito agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica in attesa degli esiti processuali.
Il procedimento è nato dopo i numerosi interventi compiuti dagli agenti presso l’abitazione dell’uomo. Il 42enne è accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e resistenza a pubblico ufficiale per aver aggredito, cagionando lesioni, personale addetto alla vigilanza dell’ospedale di Gallipoli per futili motivi.
I controlli nella “città bella”
Negli ultimi tre mesi, gli agenti della squadra amministrativa del commissariato di Gallipoli, hanno intensificato l’attività di controllo delle strutture ricettive, bar, ristoranti e b&b, per verificare il rispetto di norme e prescrizioni. Sono state riscontrate complessivamente 11 infrazioni.
Tra quelle più frequenti, la mancata esposizione di autorizzazioni e licenze, la mancanza del cartello indicante l’orario di apertura e chiusura, la mancanza dell’apparecchiatura per la rilevazione del tasso alcolemico, l’occupazione abusiva del suolo pubblico con tavoli, sedie e attrezzatura varia.
Sono stati inoltre effettuati attenti controlli di polizia amministrativa, al fine di accertare il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie degli alimenti somministrati agli avventori, e in due esercizi commerciali, è stata riscontrata la presenza di prodotti surgelati privi di etichettatura e di data di scadenza. A ognuno è stata elevata una sanzione pecuniaria di 3mila e 166 euro. In due bar è stato omesso di predisporre le procedure di autocontrollo basate sul principio di Haccp, infatti erano privi sia del piano di autocontrollo, che delle schede applicative. A ogni titolare è stata contestata una sanzione, che può essere estinta mediante il pagamento in misura ridotta della somma di 2mila euro.
Per contrastare il gioco illegale, infine, sono stati eseguiti controlli presso centri di raccolta scommesse e circoli privati, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, provvedendo a denunciare l’esercente di un centro per il reato di esercizio abusivo delle scommesse, in quanto privo di qualsiasi licenza e la raccolta delle scommesse era gestita in assenza della prevista autorizzazione. Nel medesimo locale, è stato effettuato il sequestro di 13 computer e 9 stampanti. Al titolare sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di oltre 16mila euro.
Il controllo presso un circolo privato ha portato al sequestro di due apparecchi multi-gioco, privi di codice identificativo e del certificato di conformità. Al titolare è stata elevata una sanzione amministrativa di 2mila e 666 euro.