A tre giorni dal cambio d’appalto nessuna certezza sul futuro: lavoratori Meit in protesta
Un sit-in è stato organizzato, per la mattinata di mercoledì, davanti alla direzione della Asl di Lecce, dai dipendenti della gestione immobiliare dell’ospedale di Scorrano affiancati dalla Cgil
LECCE – Incertezze su futuro occupazionale e i lavoratori protestano. Si tratta dei dipendenti della Meit, l’azienda di Modugno che si occupa della gestione di patrimonio immobiliare, impegnati nell’ospedale di Scorrano. A tre giorni dal cambio di appalto i lavoratori ancora non conoscono nulla circa il loro futuro. Il prossimo 15 ottobre, infatti, l’appalto di “multiservizio tecnologico con fo
rnitura di energie per gli edifici in uso alle pubbliche amministrazioni” (ossia la manutenzione del patrimonio immobiliare) passerà alla Guerrato spa, azienda di Rovigo. Né la Meit né i lavoratori hanno ricevuto indicazioni sulla continuità lavorativa.
Per questo i dipendenti, affiancati dalla Filcams Cgil Lecce, protesteranno domani mattina - dalle 9,30 alle 12,30, davanti alla sede della direzione generale della Asl di Lecce. L’obiettivo è ottenere un incontro con il commissario Stefano Rossi per trovare una soluzione che possa scongiurare problemi di natura economica e occupazionale.
“La vicenda di questi lavoratori è paradigmatica delle distorsioni sul piano occupazionale che crea il sistema di appalti e soprattutto di subappalti nel settore multiservizi”, spiega Emanuele Sozzo, segretario provinciale della Filcams Cgil Lecce. “Questi lavoratori erano dipendenti della società vincitrice dell’appalto, la Rekeep. Sono stati poi assunti dall’azienda che ha gestito in subappalto il servizio, la Meit. Stando al mancato carteggio, la Guerrato non sembra intenzionata ad acquisirli nel proprio personale. Ci chiediamo ora che fine faranno e se avranno un futuro in un appalto in cui lavorano da anni”.
