Lecce si sveglia con i saldi. Ma per adesso sbadiglia

Sarà stato il tempo grigio e non proprio favorevole allo shopping sotto saldi, la città ancora sbronza e assonnata dal lungo treno delle festività, il portafogli già abbondantemente sgonfiato tra natale e Capodanno, ma l'assalto ai negozi per il primo giorno di saldi non sembra esserci stato. Forse tutto accadrà in serata o nei giorni successivi, tanto di saldi si parlerà fino al prossimo 28 febbraio. Eppure nel centro storico di Lecce come in piazza Mazzini, cuore della città commerciale, i negozi questa mattina si sono presentati al pubblico con le vetrine che urlano sconti fino al 50 per cento della merce. Ma, per dire, code dietro la casse o affollamenti di fronte gli scaffali non si sono poi viste. Ma è anche vero che per conoscere il vero trend delle vendite bisognerà attendere qualche giorno.

Intanto la Confesercenti di Lecce si preoccupa di tutelare il rapporto di fiducia tra cliente e negoziante, così ha pensato di predisporre una sorta di decalogo sotto il nome di "Saldo amico", tutto nell'ottica di soddisfare le aspettative dei consumatori di fare acquisti convenienti e quelle dei commercianti di recuperare eventuali cali di vendita. Ecco, quindi, i dieci consigli "Saldo Amico":

1. Attendere il periodo ufficiale dei saldi
2. Evidenziare l'oscillazione dello sconto praticato (es. dal 20 per cento al 50 per cento)
3. Non esibire sconti generici riferiti poi soltanto ad alcuni articoli
4. Separare in modo chiaro le merci offerte a prezzi di saldo da quelle poste in vendita alle condizioni normali
5. Evidenziare il prezzo originario e quello scontato dai prodotti posti in saldo
6. Accettare pagamenti con pago-bancomat e carte di credito
7. Rendere visibile l'intero negozio
8. Rendersi disponibili a sostituire la merce anche se acquistata nel periodo dei saldi
9. Effettuare le riparazioni, se richieste dal cliente
10. Usare la massima cortesia