rotate-mobile
Economia

Tecnocasa e trend immobiliare: cala compravendita in città, aumenta in provincia

Di mercato, evoluzione, sviluppo economico e lavoro nel settore si è discusso questa sera presso la dimora storica di Torre del Parco

LECCE -  Con la formula del franchising, adottata nel 1986, il gruppo Tecnocasa è divenuta nel tempo driver fondamentale nel mercato immobiliare per riproiettare l’economia delle agenzie verso un futuro di solidità e di rivitalizzazione del settore. Sono oltre 8mila infatti gli operatori presenti nell’organico delle agenzie del network Tecnocasa e Tecnorete in Italia. E anche in Puglia lo sviluppo prosegue attraverso 70 agenzie con marchio Tecnocasa e 4 con marchio Tecnorete, una agenzia affiliata Tecnocasa Immobili per l'Impresa. Nel settore immobiliare sono coinvolti in regione quasi 400 operatori.

E non è tutto. I piani di sviluppo e di crescita del Gruppo in Puglia prevedono l'apertura di altre 15 agenzie affiliate, 5 di queste a Lecce e provincia.  Per quanto riguarda il comparto della mediazione creditizia, Kiron Partner Spa in Puglia può contare anche su 15 punti vendita per un totale di 65 consulenti specializzati nell'ambito creditizio ed assicurativo.

Di mercato immobiliare, della sua evoluzione, di sviluppo economico, delle opportunità di lavoro che offre questo settore, si è discusso questa sera presso la dimora storica di Torre del Parco, dove si è svolta la seconda edizione della conferenza stampa del gruppo Tecnocasa incentrata su “La rigenerazione dei mercati. Dall’immobiliare al creditizio nuovi trend e aspetti socio-demografici. Lecce: il valore del professionista per un servizio d’eccellenza; Salento: meta turistica sempre più d’appeal”.

Oltre ai manager locali di Tecnocasa, hanno preso parte all’incontro il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone,  Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce e il notaio Rocco Mancuso.

Presentati nel corso della serata dai relatori i dati sull’andamento del mattone, che nella prima parte del 2017 hanno registrato un decremento dello 0,8% sui valori immobiliari di Lecce. Interessanti inoltre i dati sugli indicatori del mercato creditizio (fonte Banca d’Italia). In provincia di Lecce i volumi erogati sono stati 80,0 mln di euro, con una variazione pari a -2,9%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 357,3 mln di euro, (+10,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso).

Andrea Fiore è consulente senior Kiron: “Non posso che dare un messaggio positivo al mercato finanziario oggi. Stiamo osservando un trend positivo che è iniziato ormai nel 2015 e soprattutto in due settori: tasso di interesse bassissimo e la disponibilità delle banche di erogare, tanto è vero che vi è un ventaglio di prodotti che danno la possibilità di fare acquisti degli immobili con una erogazione del denaro pari al 100% della compravendita. Quindi oggi bisognerebbe approfittarne per realizzare il proprio sogno dell’acquisto di un immobile”.

Altro dato riguarda il trend delle compravendite, che diminuiscono in città e aumentano in provincia: a Lecce sono state acquistate 556 unità immobiliari nel corso del primo semestre 2017, pari al 4,2% in meno rispetto allo stesso semestre del 2016, mentre la provincia chiude l’anno con 2392 transazioni, pari al 3,2% in più.

Vincenzo Favonio, affiliato Tecnocasa: “Confermo il costante aumento delle compravendite nella provincia di Lecce, questo a conferma di come il Salento crei interesse a livello nazionale e internazionale, mentre per quanto riguarda Lecce registriamo un decremento del 4,2%, dato che potrebbe sembrare negativo ma che se analizzato nel dettaglio appare prevedibile, quasi fisiologico, in quanto lo scorso anno abbiamo invece registrato un picco del + 28% rispetto al 2016”.

Nello specifico, valori stabili nel centro storico del capoluogo, dove le transazioni sono equamente divise tra acquisti di prima casa e acquisti ad suo investimento. Infatti si registrano numerosi acquisti finalizzati alla creazione di casa vacanza e di B&B. In questo caso si prediligono le abitazioni con più tre camere da letto oppure intere palazzine.

Il mercato immobiliare della zona di piazza Mazzini e limitrofe appare vivace: c’è una buona domanda ma anche abbondante offerta dovuta soprattutto ad un turnover generazionale che sta interessando la zona. Il resto del mercato immobiliare della zona include appartamenti dalla metratura ampia (a partire da 150 mq) che si scambiano a 1150 € al mq se da ristrutturare e 1300-1400 € al mq se già ristrutturate. 

I valori immobiliari della zona di Salesiani, Ariosto, Tribunale e Stadio sono stabili. La domanda è vivace e c’è richiesta, prevalentemente di prima casa. La domanda ad uso investimento è in netta diminuzione. Si nota inoltre un rientro dall’hinterland in città adesso che i prezzi sono più accessibili.

In zona Ariosto si contano anche delle soluzioni signorili costruite in tipico stile barocco oggetto di interesse da parte di investitori che vogliono avviare un’attività turistico – ricettiva. Una soluzione di questo tipo in buono stato si valuta intorno a 1400-1500 € al mq. La zona Salesiani offre sia immobili degli anni ’70 sia soluzioni della prima metà degli anni 2000. Attualmente sono in corso degli interventi di nuova costruzione in classe” A” e con spazi esterni (sempre più richiesti) acquistabili a 1700-1800 € al mq.

Gli immobili della zona Tribunale in passato erano acquistati spesso per investimento. Questa componente di domanda è venuta meno e di conseguenza si acquista soprattutto la prima casa. La zona offre immobili popolari ormai riscattati e spesso privi di ascensore. Per un buon usato si spende da 550 a 750 € al mq.  Infine la zona Stadio dove prevalgono le soluzioni in edilizia cooperativa sorte tra gli anni ’80 e gli anni ’90. I valori al mq oscillano da 700 a 750 € al mq per un buon usato. Sono in corso interventi di nuova costruzione, le cui quotazioni non vanno oltre i 1100 € al mq.  

“Diminuiscono i prezzi immobiliari nella zona di via Adriatica e Borgo San Nicola. Il mercato è dinamico e si segnala una volontà di ritorno all’acquisto della prima casa in particolare da parte dei più giovani che stanno ritrovando fiducia. Si registra una maggiore domanda indirizzata verso le soluzioni indipendenti e semindipendenti dotate di giardino. Sono apprezzate le abitazioni presenti nel quartiere Cicalella, che offre anche ville, villette a schiera e soluzioni bifamiliari".

"Lungo via Adriatica sono in corso interventi di nuova costruzione che si scambiano a prezzi medi di 1200 € al mq. Intorno a Lecce si sviluppano paesi satellite come Merine, Giorgilorio e Castromediano che in questo momento interessano in particolare coloro che lavorano nei centri commerciali sorti nella zona. Offrono soluzioni bifamiliari e a schiera di nuova costruzione che si scambiano a prezzi medi di 1000 € al mq. Il mercato immobiliare nell’area intorno a via Taranto è vivace".

"La domanda per uso investimento è forte grazie alla vicinanza all’Università. Ma si contano anche diverse soluzioni destinate a casa vacanza. La zona preferita è quella che si sviluppa intorno a Porta Napoli, più vicina al centro. Il tratto di via Taranto che va oltre viale della Repubblica fino alla tangenziale individua il rione di Borgo Pace, dove l’offerta immobiliare è un mix di case d’epoca con abitazioni più recenti dei primi anni 2000. Il nuovo si scambia a prezzi medi di 1000 € al mq. Più popolare il quartiere di Santa Rosa (via Garigliano, via Fontana) dove prevalgono le abitazioni ex Iacp costruite alla fine degli anni ’50 ed inizi degli anni ’60".

"Le quotazioni medie sono più contenute si aggirano intorno a 600 € al mq. Anche in questa zona si registrano acquisti di case da destinare ad affitto studentesco. A Santa Rosa poi si segnalano anche richieste di case e villette indipendenti, presenti soprattutto nella parte più periferica”.

Per quanto riguarda il mercato immobiliare turistico, a Gallipoli i valori immobiliari non hanno subito importanti cambiamenti. La domanda di seconda casa è in ripresa in particolare sui  bilocali, ricercati sia per realizzare la casa vacanza sia per acquisti ad uso investimento destinati poi all’affitto turistico. Il budget che mettono in conto per un bilocale con vista mare non supera  i 90 mila €, per un trilocale 110-120 mila €. 

Nella prima parte del 2017 è dinamico il mercato immobiliare della casa vacanza nella zona delle marine di Torre Suda, Capilungo, Posto Rosso e Mancaversa costa ionica che da Gallipoli si snoda in direzione di S.Maria di Leuca. E’ un tratto caratterizzato sia da scogliere e sia da calette. In località Manca Versa la vicinanza a Gallipoli determina una domanda soprattutto ad uso investimento destinato ad  essere messo a reddito. Per l’intera stagione estiva un trilocale rende 6000-7000 €, con un investimento di 90-95 mila €.

Nelle zone della Marina di Nardò ed in particolare le località di  Santa Caterina, Sant’Isidoro, Santa Maria al Bagno acquistano sia stranieri ma soprattutto persone del posto che come casa vacanza  cercano prevalentemente bilocali o monolocali all’interno di piccoli complessi condominiali vicini al mare e con spazio esterno. I prezzi cambiano tra le diverse località: a S. Maria al Bagno una soluzione in buono stato e fronte mare costa intorno a 1300 € al mq, a Santa Caterina si possono raggiungere i 2000 - 2500 € al mq.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tecnocasa e trend immobiliare: cala compravendita in città, aumenta in provincia

LeccePrima è in caricamento