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Spending review, la protesta dei sindaci. A Roma, c’è anche Paolo Perrone

I primi cittadini protestano davanti al Senato contro i tagli della manovra voluta dal governo Monti. Il sindaco di Lecce: "La mannaia dei mancati trasferimenti rischia di essere letale per tantissimi comuni in difficoltà"

LECCE - “Spending review”, tagli e malumori: la manovra del governo Monti per il contenimento dei costi della macchina statale, che passa per lo più da tutta una serie di tagli su enti e servizi scontenta molte categorie della società italiana. In ordine di tempo, gli ultimi sono i sindaci, scesi in piazza per protestare contro le decisioni dell’esecutivo tecnico. E anche il primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone, ha preso parte alla protesta dei sindaci ed amministratori giunti a Roma, davanti al Senato.

“In nome della città che rappresento e che amministro – ha spiegato -, ho sentito il dovere di manifestare il mio dissenso rispetto a tagli che, in maniera assolutamente indiscriminata, colpiscono e mettono a serio rischio gli equilibri delle casse comunali e quindi l'offerta dei servizi al cittadino”. “Come anche evidenziato dai vertici dell'Anci – ha proseguito Perrone -, il decreto sulla revisione della spesa pubblica registra tagli ‘lineari’ e indistinti, e che, quindi, non intervengono puntualmente sugli sprechi”.

Per Perrone, la “mannaia dei mancati trasferimenti” rischia di essere “letale” per tantissimi comuni che, già ora, non hanno liquidità e fanno fatica a garantire il minimo essenziale alle rispettive comunità: “In un momento di forte crisi come quello che stiamo attraversando – sostiene Perrone - è giusto razionalizzare le spese ma, nel caso specifico, il decreto del governo Monti non tutela assolutamente priorità che invece abbiamo il dovere di garantire”.

Per questo, il primo cittadino ribadisce come i sindaci non possano restare in silenzio, ma, proprio in virtù del mandato elettivo, hanno chiesto che venga ascoltata una personale proposta: “Di mezzo – aggiunge - ci sono i bisogni della gente, che noi abbiamo assolutamente il compito di difendere. Ai cittadini, subissati dalle tasse, non può essere inferto il colpo di grazia”.

Il Comune di Lecce, in particolare, secondo quanto riporta Perrone, ha avviato politiche di risparmio “senza precedenti” in tutti i settori della pubblica amministrazione: “D’altronde – chiarisce -, i dati del Ministero e pubblicati oggi dal Sole24Ore, sono stati fortemente contestati dai sindaci”.

“Mi piacerebbe sapere – continua - quali politiche virtuose abbiano adottato i comuni che, sempre secondo questi dati ministeriali, registrano spese pari a zero per servizi fondamentali come la raccolta dei rifiuti o il trasporto pubblico. È chiaro come questi - da rivedere - riportino valori alterati e non fedeli alla realtà”. “Il Comune di Lecce – conclude - fa e continuerà a fare di tutto per limitare al massimo i danni provocati dai tagli del governo. Fermo restando che la battaglia dei sindaci contro la spending review continuerà”.

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