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Domenica, 28 Aprile 2024
Il programma / Nardò

La fiera, le luminarie e i riti religiosi: Nardò celebra il suo patrono

Il 19 e 20 febbraio le celebrazioni per San Gregorio Armeno tra devozione, momenti di commemorazione civile, musica e liturgia

NARDO’ – Dalla visita del patriarca di Cilicia alla solenne celebrazione eucaristica e poi ancora la processione, i riti civili e il folclore: Nardò festeggia il proprio santo patrono, San Gregorio Armeno, a partire dal pontificale che vedrà sua beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian presiedere la liturgia con monsignor Fernando Filograna il prossimo 19 febbraio nella cattedrale.

Al termine per le vie cittadine muoverà la processione in onore di San Gregorio Armeno. Inoltre le autorità religiose e quelle politiche e cittadine, il 20 febbraio alle ore 17:15 si riuniranno in piazza Salandra per ricordare le vittime del terremoto del 1743 con la cerimonia dei cento rintocchi. Inoltre, il tradizionale appuntamento dei fedeli neritini per celebrare il patrono sarà arricchito, come ogni anno, con l’allestimento della fiera, le luminarie, e due eventi di intrattenimento musicale.

Domenica 18 febbraio appuntamento in piazza Salandra a partire dalle 20:30 con Alex Zuccaro e il suo spettacolo “Diamanti” con le più belle melodie del cinema italiano e tanti ospiti a sorpresa.

Martedì 20 febbraio invece appuntamento in via Grassi alle 19:30 con Lucilla, la cantante di baby dance che ha conquistato social e famiglie con quasi trecento milioni di visualizzazioni, gli Ipergalattici cartoon cover band con le loro sigle cult dei cartoni animati degli anni ‘70, ‘80, ’90 e anche anni 2000 e il Dj Luii.

Infine, venerdì 16 febbraio presso il Teatro comunale di Nardò a partire dalle ore 10.00, si terrà un convegno dal titolo “20 febbraio 1743: Nardò, una città che trema” a cura dell’Architetto Giovanni De Cupertinis, del professor Paolo Sansò e del Geologo Andrea Vitale. L’evento sarà aperto alle scolaresche e ai cittadini e saranno affrontati i temi afferenti la tragedia del terremoto, la storia dei cittadini neritini e gli interventi a supporto delle popolazioni colpite.

La devozione nei confronti del Santo patrono a Nardò ha radici profonde, da quando la sua statua posta sul Sedile in piazza Salandra, alle 16,30 del 20 febbraio 1743, accogliendo le preghiere dei fedeli in panico, resistette al terremoto, fermandolo e salvando la popolazione dalla morte e dalla devastazione. Nardò è la sola città in Italia, che ha come principale e unico Santo Patrono San Gregorio Armeno l’illuminatore. 

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