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Domenica, 28 Aprile 2024
Cultura

“Vite in sospeso” di Albinati e d'Aloja chiude gli incontri di “Agostiniani Libri”

Ultimo appuntamento con la rassegna letteraria del Comune di Lecce, organizzata all’interno del cartellone estivo “Lecceinscena”: protagonisti i due scrittori con il loro saggio edito da Baldini+Castoldi

LECCE – Si chiude a Lecce la rassegna letteraria del Comune di Lecce, “Agostiniani Libri”, con l’ultimo appuntamento: stasera, sabato 24 settembre, alle ore 20, l’evento organizzato all'interno del cartellone estivo Lecceinscena, vedrà protagonisti, nel Chiostro degli Agostiniani, Edoardo Albinati e Francesca d'Aloja che presenteranno il loro saggio “Vite in sospeso”, edito da Baldini+Castoldi.

Durante l'incontro – promosso in collaborazione con Libreria Idrusa e Festival Narrazioni – gli autori dialogheranno con Simona Cleopazzo e Livio Romano.

Dopo l’Africa narrata in “Otto giorni in Niger”, ritroviamo d’Aloja e Albinati alle frontiere che separano Macedonia del Nord, Serbia, Romania e Ungheria, Slovenia e Italia, e infine tra le montagne piemontesi, dove migranti e rifugiati diretti in Francia tentano forse l’ultimo passaggio.

Senza alcun pietismo né partito preso, gli autori hanno raccolto per noi le voci di chi ha tentato ripetutamente il “game” – il gioco rischioso di attraversare frontiere ostili – e decine di volte sono stati respinti: racconti impressionanti da leggere oggi, quando quelle stesse frontiere europee si sono aperte per accogliere, calorosamente, i profughi della guerra in Ucraina. Ma dalle quinte di questo libro si affacciano anche altri personaggi, altrettanto ostinati: sono tutti coloro che si adoperano per soccorrere, accogliere, curare.

Edoardo Albinati (Roma, 1956), lavora da molti anni come insegnante nel carcere di Rebibbia. Nel 2002 e 2004 ha svolto missioni per l’UNHCR in Afghanistan e in Ciad. Tra i suoi libri Maggio selvaggio, Orti di guerra, Tuttalpiù muoio (scritto con Filippo Timi), Vita e morte di un ingegnere, Un adulterio. Con La scuola cattolica ha vinto il premio Strega 2016.

Francesca d’Aloja (Roma, 1963) è una scrittrice, attrice e regista. Dopo varie esperienze teatrali si è dedicata al cinema lavorando con registi come Ferzan Özpetek, Ettore Scola, Claudio Caligari e Marco Risi. Debutta nella narrativa nel 2007 con il romanzo Il sogno cattivo, a cui fanno seguito Anima viva (2015), Cuore, sopporta (2018) e Corpi speciali (2020).

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