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Martedì, 30 Aprile 2024
Il grande evento / Ruffano

Il folclore delle ronde e la devozione: tre giorni di festa per San Rocco a Torrepaduli

Appuntamento con i tradizionali festeggiamenti nella frazione del comune di Ruffano e con l’anima popolare di un evento che unisce sacro e profano

TORREPADULI (Ruffano) – Tra sacro e profano, tra folclore e devozione per una tradizione religiosa eredità dei secoli, in grado di attrarre migliaia di persone da ogni angolo del Salento: è tempo di festa a Torrepaduli di Ruffano per San Rocco con l’imperdibile evento che conserva forte la sua anima popolare.

San Rocco a Torrepaduli è fede, spiritualità, devozione ed anche spensieratezza e divertimento. Una tre giorni di eventi a fare da cornice ai riti religiosi, con un’escalation di emozioni lunga tre intere notti.

Tutto attorno al santuario, da largo San Rocco alle strade che si diramano verso il borgo antico di Torrepaduli e verso Ruffano, prendono posto le bancarelle, pronte ad accogliere migliaia di visitatori desiderosi di un oggetto, un sapore, un souvenir, un ricordo della festa. Con una piacevole sorpresa che, quest’anno, colorerà il borgo di Torrepaduli: le murrine, dei meravigliosi dischi con dei fili colorati intrecciati all’uncinetto. Vere e proprie opere d’arte realizzate dalle donne del posto in occasione del mese mariano, per colorare il centro del paese in attesa dell’arrivo di San Rocco.

E mentre il tempo scorre, passeggiando tra le strade della festa, si avvicendano gli attesi appuntamenti in calendario: dalla processione per le vie del paese allo scenografico incendio del Santuario; dalle note dei concerti bandistici allo spettacolo pirotecnico; dai concerti all’attesissima danza dei coltelli (la pizzica-scherma).

“La festa – spiega il sindaco Antonio Cavallo - quest’anno, per l’amministrazione, è stata anche una sfida. La ditta che si era aggiudicata i lavori per il rifacimento di largo San Rocco ha rinunciato all’appalto (in seguito ai rincari causati dal conflitto mondiale in corso). Abbiamo quindi proceduto per scorrimento, ma ben altre quattro aziende in graduatoria hanno rinunciato all’incarico. Questo ha dato vita ad una corsa contro il tempo: in tre mesi abbiamo dovuto rivedere e ripresentare il progetto di rifacimento di Largo San Rocco in Regione, per poi riaprire la gara. I lavori ora sono ripartiti: termineranno dopo la festa, ma intanto ci hanno permesso di realizzare un primo step dell’opera, che renderà fruibile a tutti il piazzale prospiciente il Santuario, concedendoci di vivere anche quest’anno, con grande gioia, quella bellezza e quei valori dell’evento che con orgoglio tramandiamo di generazione in generazione”.

L’assessore con delega alle Attività Produttive ed a Fiere e Mercati Claudio Sparascio aggiunge: “La festa di San Rocco è un evento unico, che rende il nostro paese il centro più attrattivo del territorio nel giorno più atteso dell’estate, nonché in una delle festività più importanti dell’anno. Prender parte alla realizzazione di tutto ciò non può che essere un onore e investirci di un piacevole senso di responsabilità”.

Per l’assessore alla Cultura ed al Turismo Pamela Daniele quella di San Rocco è “cerimonia crocevia della nostra memoria collettiva”: “Cambia il tempo, cambiano i costumi, cambiano le mode – precisa - ma questo carattere popolare della festa non cambierà mai: vive ancora nell’impegno di quanti permettono all’evento di rivivere e nella passione con cui l’amore per questa festa viene tramandato”.

Il programma

Sono tre i giorni di eventi in calendario per la festa di San Rocco, realizzati anche con il contributo del Comune di Ruffano.

Martedì 15 agosto, per l’intera giornata, le vie del paese saranno attraversate dal concerto bandistico Città di Ruffano. La sera sarà la volta dell’incendio del Santuario, al rientro della Processione, e del lancio dei palloni aerostatici devozionali.

Alle 23.30, in piazza Carmelitani, spazio alla musica, con la street band Misto Band.

Poi il momento più atteso, quello delle ronde: sotto il ritmo irrefrenabile dei tamburelli, accerchiati da migliaia di persone, dei danzatori si intrecciano puntandosi due dita tese, a simulare una lama con cui mimano un duello. È la storica danza dei coltelli, anche detta “pizzica-scherma”. Probabile eredità delle comunità zingare che un tempo popolavano la zona, in passato era palcoscenico di duelli per la contesa del territorio e delle mercanzie, o per rancori repressi che erano sfogati proprio in questa lunga notte che da sempre fonde sacro e profano.

Mercoledì 16 agosto spazio alla Grande orchestra del Salento Lirico Sinfonica Città di Lecce.

Per l’ultimo giorno di festeggiamenti, invece, giovedì 17 agosto, un grande concerto: sul palco di Largo San Rocco, dalle 22, ci saranno gli Après la Classe.

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