Michael Rose live col suo roots reggae giamaicano
Lunedì 27 dicembre sul palco dell'Arena Live Music di Carpignano, Michael Rose, nome storico del roots reggae giamaicano famoso per la sua militanza quasi decennale nei Black Uhuru
Redazione
25 dicembre 2010 18:08
CARPIGNANO - Torna in Salento sul palco dell'Arena Live Music di Carpignano, lunedì 27 dicembre, Michael Rose, nome storico del roots reggae giamaicano famoso per la sua militanza quasi decennale nei Black Uhuru proprio nel periodo in cui la famosa band dava alle stampe i suoi dischi migliori anche grazie alla grande voce ed alle capacità compositive di Rose. Questo straordinario cantante dopo aver lasciato i Black Uhuru si è mantenuto su altissimi livelli con un gran numero di ottimi albums come solista. Michael Rose e' uno dei tanti artisti reggae cresciuti nei turbolenti dintorni del sobborgo di Kingston chiamato Waterhouse.
Prima di unirsi a Black Uhuru si impone sulla scena con una serie di ottimi singoli. Quando la primissima versione della formazione, composta da Duckie Simpson, Garth Dennis e Don Carlos si scioglie, Michael entra a far parte dell'organico ricostituito insieme al membro fondatore Duckie Simpson ed a Errol Nelson. Dopo la vittoria del Grammy Award nel 1984 con 'Anthem' Michael Rose abbandona il progetto Black Uhuru e si prende un momento di riflessione: la sua carriera riprende intorno al 1990 con alcuni singoli autoprodotti e il crossover album 'Proud'.
In tutti questi anni Michael Rose ha lavorato duro consolidando il suo status di leggenda vivente del reggae più puro attraverso una serie di buoni album quasi tutti pubblicati dalla etichetta statunitense Heartbeat, ma concedendosi anche qualche eccellente apparizione sul mercato dei singoli giamaicani. A testimoniare la sua rinnovata vena artistica nel 2007 John John, figlio del celebrato King Jammys, da alle stampe il suo brano intitolato "Shoot Out" , che scala le classifiche specializzate e si piazza nelle prime posizioni per intere settimane.
Ora Michael Rose è torna in Europa accompagnato da uno dei sound storici della scena reggae italiana, Cool Runnings, dal 1997 ambasciatore nel vecchio continente della migliore eredità della musica giamaicana ann Sessanta e Settanta. Il travolgente show del "Grammy Kid" si arricchisce quindi delle selezioni di Mercy Far I, 2Rud, Mario Dread e Daddy Shark, esperti alchimisti in consolle dei suoni vecchi e nuovi provenienti dall'isola di Bob Marley.
Ad aprire lo show di Mykal Rose ci saranno i famosi padroni di casa dell' Heart On Fire sound (Dj Postino, Big Paco, Dero) insieme anke a Bad Side Massive ed Afreeka.
Il 28 dicembre al Cagliostro di Lecce in scena Nicola Andrioli group in jam session: pugliese di nascita e da pochi anni parigino d'adozione, con "Alba", il pianista è alla sua prima registrazione da leader, in trio con Giuseppe Bassi e Mimmo Campanale. Alba, tuttavia, non mostra affatto la cautela e l'atteggiamento difensivo e interlocutorio che si aspetterebbe da un'opera prima: le nove tracce sono tutte composizioni originali di Andrioli, che non si gioca nemmeno la carta del solito standard come pegno dovuto alla tradizione e omaggio e riconoscimento nei confronti dei maestri. È una scelta che denota personalità e sicurezza nei propri mezzi, di chi non ha remore nel voler scoprire e dimostrare in pieno tutte le sue capacità, ma anche un'urgenza espressiva, che traspare prepotente in ogni singola traccia.
Prima di unirsi a Black Uhuru si impone sulla scena con una serie di ottimi singoli. Quando la primissima versione della formazione, composta da Duckie Simpson, Garth Dennis e Don Carlos si scioglie, Michael entra a far parte dell'organico ricostituito insieme al membro fondatore Duckie Simpson ed a Errol Nelson. Dopo la vittoria del Grammy Award nel 1984 con 'Anthem' Michael Rose abbandona il progetto Black Uhuru e si prende un momento di riflessione: la sua carriera riprende intorno al 1990 con alcuni singoli autoprodotti e il crossover album 'Proud'.
In tutti questi anni Michael Rose ha lavorato duro consolidando il suo status di leggenda vivente del reggae più puro attraverso una serie di buoni album quasi tutti pubblicati dalla etichetta statunitense Heartbeat, ma concedendosi anche qualche eccellente apparizione sul mercato dei singoli giamaicani. A testimoniare la sua rinnovata vena artistica nel 2007 John John, figlio del celebrato King Jammys, da alle stampe il suo brano intitolato "Shoot Out" , che scala le classifiche specializzate e si piazza nelle prime posizioni per intere settimane.
Ora Michael Rose è torna in Europa accompagnato da uno dei sound storici della scena reggae italiana, Cool Runnings, dal 1997 ambasciatore nel vecchio continente della migliore eredità della musica giamaicana ann Sessanta e Settanta. Il travolgente show del "Grammy Kid" si arricchisce quindi delle selezioni di Mercy Far I, 2Rud, Mario Dread e Daddy Shark, esperti alchimisti in consolle dei suoni vecchi e nuovi provenienti dall'isola di Bob Marley.
Ad aprire lo show di Mykal Rose ci saranno i famosi padroni di casa dell' Heart On Fire sound (Dj Postino, Big Paco, Dero) insieme anke a Bad Side Massive ed Afreeka.
Il 28 dicembre al Cagliostro di Lecce in scena Nicola Andrioli group in jam session: pugliese di nascita e da pochi anni parigino d'adozione, con "Alba", il pianista è alla sua prima registrazione da leader, in trio con Giuseppe Bassi e Mimmo Campanale. Alba, tuttavia, non mostra affatto la cautela e l'atteggiamento difensivo e interlocutorio che si aspetterebbe da un'opera prima: le nove tracce sono tutte composizioni originali di Andrioli, che non si gioca nemmeno la carta del solito standard come pegno dovuto alla tradizione e omaggio e riconoscimento nei confronti dei maestri. È una scelta che denota personalità e sicurezza nei propri mezzi, di chi non ha remore nel voler scoprire e dimostrare in pieno tutte le sue capacità, ma anche un'urgenza espressiva, che traspare prepotente in ogni singola traccia.
Redazione
25 dicembre 2010 18:08
