Narrare la parità. Gli stereotipi di genere negli albi illustrati
Gli stereotipi di genere negli albi illustrati", che coinvolgerà gli/le insegnanti della scuola d'infanzia e primaria.
Il 26 novembre a Trepuzzi presso l'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "PROF. GIUSEPPE COSTANTINO SOZ", si terrà il corso di formazione "Narrare la parità. Gli stereotipi di genere negli albi illustrati", che coinvolgerà gli/le insegnanti della scuola d'infanzia e primaria. Il percorso si colloca in continuità con il progetto "Star bene con se stessi e con gli altri" rivolto alle terze classi della scuola secondaria di primo grado, che si proponeva di verificare i modelli di comportamento maschili e femminili trasmessi attraverso processi di socializzazione. Tali processi, agendo direttamente sulle pratiche educative, costruiscono paradigmi comportamentali legati al genere e alla riproduzione delle disuguaglianze sociali e disincentivano lo sviluppo di relazioni paritarie. Sulla base di queste premesse, "Narrare la parità. Gli stereotipi di genere negli albi illustrati" intende contribuire a decostruire gli stereotipi di genere, proponendo dei modelli paritari.
Gli obiettivi specifici del progetto saranno: fornire agli/le insegnanti gli strumenti per decodificare le immagini simboliche della famiglia e della società proposte dagli albi illustrati; permettere agli educatori e alle educatrici di individuare immediatamente il significato simbolico delle immagini, mettendoli/e nella condizione di servirsene per aprire con i bambini e le bambine un dialogo sul ruolo della donna e dell'uomo nella famiglia, nel lavoro e nella società non più secondo modelli sessisti, stimolare la riflessione sugli stereotipi sessisti, sviluppandone lo spirito critico e migliorandone la creatività.
Condotto dalle esperte Ilaria Florio, Laura Miglietta e Paola Tafuro, il percorso didattico è promosso dalla Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Trepuzzi in collaborazione con la stessa istituzione scolastica, e si inserisce nella promozione di una didattica sensibile alle differenze di genere.
Trepuzzi, 25.11.2013