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Terzapagina. "Lampa!": omaggio alla luna piena nella cornice di Santo Solomo

Nella suggestiva chiesetta di Botrugno, musica e installazioni per la quarta tappa della rassegna che festeggia la produzione dell'olio extravergine delle Terre dei Paduli grazie al recupero degli ulivi abbandonati nel Parco

BOTRUGNO - Sarà la luce la principale protagonista della quarta tappa di "Lampa!", in programma oggi, a Botrugno, nella suggestiva cornice della chiesetta di “Santo Solomo” (sulla strada che porta a Sanarica). Si terrà qui, infatti, il nuovo appuntamento con la rassegna che festeggia l’olio extravergine Terre dei Paduli, prodotto grazie al recupero degli ulivi abbandonati del Parco dei Paduli.

L’intero complesso sarà illuminato all’esterno senza ricorso all’energia elettrica, grazie all’uso delle lampade a olio lampante Ottocento, che rientra nel packaging ideato per promuovere le attività e la filosofia del parco, con un’istallazione eterea ed ecologica, che renderà omaggio alla luna piena, abbattendo l’inquinamento luminoso.

La serata inizierà alle ore 19 con le prove aperte del Coro dei Paduli, il progetto “Bona Sorte”, ideato da Enza Pagliara, incentrato sullo scambio tra generazioni e il recupero della memoria orale di questa grande area rurale, che vede coinvolti anche i membri del Coro De La Regina Paza e il coro del “Circolo delle Donne” di San Cassiano.

Nella sacralità di questo antico luogo di culto sarà poi la volta di “Lunaria”, dialogo tra le immagini del videomaker Mattia Soranzo, gli esperti di videomapping 3D InSynchLab e la musica del virtuoso del violoncello Redi Hasa.

Una suggestiva istallazione musicale che sarà il clou della serata, insieme alla degustazione dell’olio extravergine Terre dei Paduli accompagnato dalla “massa”, il piatto tipico legato alla tradizione di San Giuseppe che sarà servita insieme ai ceci neri di Muro Leccese (preparazione a cura del laboratorio del gusto)lampa ph1-2.

Cos'è Lampa? Dall'abbandono degli alberi secolari alla produzione di olio d'oliva di alta qualità, passando per la scoperta di luoghi e persone. È questo l'obiettivo dell'evento nato all'interno di “Abitare i Paduli” progetto neorurale promosso dal Laboratorio urbano Bollenti Spiriti delle Terre di Mezzo.    

Attraverso l’adozione di uliveti secolari abbandonati, circa 450 piante tra “celline” e “oglialore”, si è avviato un modello di produzione di olio di alta qualità, presentato al pubblico in una serie di appuntamenti itineranti nell’area interessata dal progetto. L’obiettivo è costruire un processo ecosostenibile di produzione pubblica dell’olio d’oliva, dando a questo prodotto così profondamente identitario per il luogo, nuove prospettive culturali ed economiche. A coordinare il progetto è il Lua, Laboratorio urbano aperto, insieme a cinque associazioni locali, sostenuto dalla Regione Puglia - Assessorato alle politiche giovanili e dai Comuni delle Terre di Mezzo.

La rassegna rientra nel progetto Gap, la città come galleria d’arte partecipata, finanziato da Fondazione con il Sud. Si tratta di un esteso laboratorio territoriale di sperimentazione e contaminazione dei linguaggi contemporanei dell’arte nel dialogo con il tessuto sociale e geografico di confine e si realizza attraverso il coinvolgimento della comunità come risorsa necessaria per la progettazione e creazione di servizi e sistemi fruibili da parte di persone con esigenze, abilità, culture e bisogni diversificati.

I laboratori si concretizzano attraverso diverse azioni di riqualificazione del territorio e di risposta alla scarsa valorizzazione dei luoghi di aggregazione informale, in particolare degli spazi all’aperto. Gap è realizzato con il sostegno della Fondazione Con Il Sud progetti speciali e innovativi 2010 e con il contributo della Regione Puglia.

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